lunedì 30 novembre 2009

A 30 anni dal mito


30 ANNI FA USCIVA IL PIU' GRANDE OMAGGIO MAI FATTO AL CRAZY DIAMOND...

domenica 8 novembre 2009

Milano, che vita intensa!


Quando Milano non era da bere e non conosceva ancora il rampantismo yuppie e craxiano. Ma il futurismo, la voglia di modernità dei tram ed una visione industriale in fieri. Massimo Bontempelli con sguardo autobiografico dissacrante prende in giro la città meneghina, scovandone gli aspetti più reconditi e curiositi. Castigat ridendo mores. Ed in questo il nostro Massimo fu maestro!

Malaparte, o del Golpe


Fumantino e diabolico come solo la materia di cui si parla può esser tale. “La tecnica del colpo di stato” di Curt Suckert, alias Curzio Malaparte, è uno di quei testi che possono fregiarsi del titolo di maledetti. Fin dalla sua comparsa infatti fu osteggiato da destra e sinistra che lo recepirono come un violento vademecum per salire rapidamente al potere e defenestrare lo Stato, inteso con la S maiuscola.In tempi non sospetti un profetico inno al totalitarismo, come fase necessaria per poter emanciparsi dai governi vecchio stampo.

Architettura e Massoneria


Se i massoni sono dei muratori sui generis... Allora non si può escludere di lanciare uno sguardo sul rapporto dell’”Ordo” con l’architettura. “ Architettura e Massoneria” di Marcello Fagiolo è una riedizione ampliata, anche nell’apparato critico del Catalogo della Mostra "Architettura e Massoneria" (promossa dal Grande Oriente d'Italia a Firenze nel 1998) che ricostruiva per la prima volta, a grandi linee, il quadro d'insieme dei significati esoterici dell'architettura. Dieci le sezioni a cercare di coprire una materia dai contorni indefiniti. La preistoria della tradizione muratoria, ricostruita attraverso il vecchio testamento massonico stratificatosi attraverso la trasmissione orale e i testi fondamentali dal "Poema regius" (1390 c.) alle "Constitutions" dell'Anderson (1723). Vengono passate in rassegna le "divine architetture" ispirate dal Grande Architetto come il Tempio di Salomone. Gli archetipi dell'Ars Regia. Protostoria della Massoneria: la costruzione della Cattedrale. Protostoria della Massoneria: l'Architettura filosofale. Il dibattito sullo "stile" massonico. Panorama delle regioni dell'architettura "massonica", di qua e di là dell'Atlantico. I simboli e le idee. La scoperta della impostazioni massonica di Washington, la Capitale degli States. La città massonica. Le avanguardie esoteriche

David Tibet, supremo sacerdote ierofante del Male


Il vertice assoluto dei Current 93, ossia di David Tibet, sacerdote supremo della musica industriale esoterica ed ancestrale. Un rigurgito dal più profondo del cuore che si spalanca come un antro dannato dove sguazzare torbidamente nel perverso e demoniaco. Melodie grottesche e macabre che appaiono irridenti provocazioni dall’oltretomba pronte a sviscerare l’assurdità. Della vita che si propone non solo nelle apparenze ma anche nella misteriosofia ed in quelle filosofie al limite con il male e la sensazione di sconfinare nell’eccesso. Aleister Crowley. Ma soprattutto Lautreamont ed i suoi maledetti Canti di Maldoror. Può il male, L’Anticristo essere così vicino, così prossimo ad essere suscitato dall’ossimoro voce , Canto Gregoriano.
David Tibet, quando l’orrore ed il diabolico non sono solo questioni di stile e moda.
Dogs Blood Rising.
Ascoltare prego, ascoltare.

sabato 7 novembre 2009

EDITORS: New wave come back!


Da Birmingham rivivono i fasti della new wave e gli echi di Joy Division, Cure, Echo & Bunnymen, Sisters of Mercy, Theatre of Hate, Virgin Prunes... "In this light and on this evening" è il terzo album degli Editors che ho sentito in anteprima per una settimana su Virgin Radio ( Grande radio). Il sangue sembra ancora ribollirmi con il gelido e decadente suono che fu. Tastiere e sintetizzatori al punto giusto, voce da oltretomba e nasale garrulo. Forse sono anche entrati in scena i New Order. Ma questo può essere solo un bene. Forse uno dei dischi più belli del 2009, quindi da avere assolutamente anche se Ian Curtis rimane sempre di un altro pianeta.

La stella di Stratos


La voce come strumento musicale, da estendere ogni oltre possibilità per creare delle architetture di suono. Al di là della sua carriera con gli Area che merita di sicuro un approfondimento, Demetrio Stratos rimarrà una folgorante stella/meteora che splende in solitudine nel panorama musicale italiano. Leggendaria la performance della sua voce che raggiunse i 7000Hz, a fronte dei solo 5200Hz medi di un tenore. Una personalità unica per curiosità e spirito di ricerca. Ricordo infatti i suoi pionieristici studi nell’etnomusicologia e con il grande John Cage. Una terribile e rara anemia aplastica a soli 34 anni spense una stella assoluta.

Hoodoo Gurus


Sono pochi forse coloro che attualmente ascoltano il garage rock, da molti bollato come musica suonata a tutto volume da teppisti di strada. Hoodoo Gurus sono stati una rock band australiana prolifica e famosa per la loro grande energia dal vivo. Rockabilly puro e senza molte pretese per divertirsi con puro spirito rock ‘n’roll

PSYCHOCANDY: Feedback uber alles


Chitarre a raffica, sferzanti, elettriche in grado di provocare sussulti anche ai dark più ostinati, linee di basso convergenti e suadenti, ritmica devastante. A metà degli anni ’80 contro un pop elettronico e synth in piena asfissia arriva dalla Scozia un furore quasi mistico e rivoluzionario. Psychocandy, l’esordio dei Jesus & Mary Chain toglie assolutamente il fiato. Una bellezza a tratti sconvolgente distribuita in quindici tracce, ma è l’apertura a mandare in apnea. Just like honey, forse il loro manifesto programmatico, vera e propria pietra miliare del rock anglosassone a venire. E non me ne vogliano i seguaci di Stone Roses e Suede. I Jesus esplorano ogni versante del rock, passando con disinvoltura dal rumorismo di You trip me up, alle altezzearmoniche di The Hardest Walk. E soprattutto rievocano in maniera prepotente i Velvet Underground ed alcuni dei loro celebri feedback. Dico feedback appunto.

domenica 1 novembre 2009

Professionalità della Guerra


La guerra si combatte ancora come una volta? Cerca volontari nelle sue fauci o semplicemente fagocita le scorie del capitalismo occdentale? Chi ama in Italia, dopo la temperie Futurista che la nostra stolida società ha celebrato mestamente, l'Ars Bellandi?
Questo volume di Vignarca analizza le ultime dal fronte dei Mercenari, i cosiddetti professionisti che in un mondo globalizzato e sempre più cultural settorializzato esige, qualità, talento e professionalità in ogni campo. Anche quello della morte. Ed allora anche qui non ci si improvvisa e si devono importare regole aziendali. Ma la crisi colpisce anche queste settore? O Il futuro è nella guerra e corsa agli armamenti?
Noi Occidentali abbiamo evaso ormai dal nostro stato d'animo e igiene mentale l'orrore della guerra. Ma ne saremo al sicuro per sempre?