Sono appena uscito dalla magia del Mediterranean Summer Tango Festival. A Porec, sulla costa croata che esprime al meglio la seducente bellezza dei profumi e colori del Mediterraneo, si é rinnovato l'incanto dell'unica Love Parade tanghera al mondo.
Dopo due splendide edizioni, il 2012 ha registrato l'epifania di un evento che nella grandezza dei numeri da festival é riuscito ad offrire una dimensione di complicità e di convivialitá fra amici che spesso si ritrovano in dimensioni più contenute. L'alchimia di questo successo mi é oscura.
Che sia l'organizzazione ed il mood tanghero creato da Zrinko e Tajana? Che siano le location scelte dove ambientare le milonghe? Che sia il team degli artisti scelti per una innegabile affinità con questa visione dell'universo tango? che sia "colpa"di uno strepitoso pubblico giovane, anagraficamente e soprattutto nello spirito, proveniente da tutto il mondo? O forse la "colpa "é semplicemente del tango, di quel linguaggio universale con cui si riesce a dialogare con chiunque abbia voglia di mettere in gioco le proprie sensazioni semplicemente con un abbraccio. Mi riecheggiano nei timpani, con un sottofondo onirico, le voci festose della milonga, di questa ronda collettiva vulcanica nella propria energia. Un'onda libera da qualsiasi tristezza o invidie sotterranee che spesso macchiano eventi nostrani.
Quando Zrinko e Tajana tre anni fa mi parlavano del MSTF, io sognavo un festival di questo tipo, dove il tango espresso dai suoi grandi interpreti convivesse con una incredibile voglia di divertirsi del pubblico. Repetita iuvant , una love parade tanguera. E questo si é realizzato. Le 1000 persone presenti il sabato sera in milonga esplodevano di gioia e pura voglia di divertirsi. Su questo forse ha una parte importante anche quel vento creativo e positivo di nouvelle vague tanghera che soffia da e per l'Est, una tango renaissance di cui ho già parlato addietro. Nell'attesa di vedere in giro, nella sterminata prateria del web, l'invasione di foto e videoclip che meglio di ogni parola traducono e colgono gli attimi più significativi di questo evento, non mi stancherò di rivivere i momenti che mi hanno segnato.
Il pool party con la musica fantastica di Osky Casas ed il Chino Necchi, un incredibile duo argentino dall'esuberante attitudine hip hop con le loro cortine davvero cool. Un party degno della MTV, con il pubblico pronto a raffreddare le bollenti piernas in piscina.
Le milonghe della noche sono state indimenticabili. Il venerdì un mix squisito di due anime latine, Analia La Rubia del Giglio, seducente nella ricercata scelta musicale, mai banale, ha creato un'onda avvolgente di ritmi serrati e ritmi soavi. Un'alternanza sonora affascinante condotta dal cuore della notte fino all'alba dal talento straordinario di Mauro Berardi. Le sue selezioni sono pura benzina per i tangheri. Un approccio alla consolle controllato e mai sopra le righe, privo di masturbazioni intellettuali da collezionista alla ricerca del tango perduto, ma dotato di un "contagiri" che, grazie ad un raro senso della misura sceglie e determina i tempi della milonga.
Il cast di ballerini eccezionale: Carlitos Espinoza e Noelia Hurtado si "mangiano"la pista. Ritmo, esuberanza giovanile, musicalità, ma soprattutto la seduzione della musicalità. Un tango denso, ma nello stesso tempo soave che ha coinvolto ed affascinato i presenti. Nell'apparente semplicitá di alcuni passi si nasconde un talento geniale, quello che fa apparire facile quello che in realtà non lo é. Ed in questo Carlitos e Noelia sono due grandi maestri. Anche nella leggerezza d'esecuzione. Noelia si muove su un tappeto d'aria rarefatta dove affonda dei boleos di ammaliante bellezza.
Con Bruno Tombari e Mariangeles Caamano diventiamo subito complici di un affascinante gioco dove il tango diventa un linguaggio quasi adolescenziale nella purezza. Una dinamica fatta di allegria, abilitá tecnica e teatralità. Siamo in un territorio cinematografico dove due attori traducono le proprie emozioni per il pubblico, che vede finalmente in pista quello che spesso viene celato. Ovvero che il tango ad alti livelli é anche gioco e divertimento. Bruno in show é esattamente quello che vediamo in milonga. Un antidivo dotato di una contagiosa voglia di vivere e divertirsi che trasforma la milonga in un club da vecchi amici. E' impossibile non restare coinvolti dalla sua incredibile energia. Mariangeles la partner perfetta che grazie ad una grande tecnica e personalitá si integra in questo ammiccante rimbalzo di sguardi, passi ed abbracci. Unici.
Viva el Tango, orchestra di Raul Garello, voce del Polaco Goyeneche. Chicho e Juana a Porec hanno sciorinato una delle loro migliori performance di sempre, il che equivale a dire una delle migliori esibizioni tanguere di sempre. La maturità artistica, l'interpretazione di una letra così profonda, il movimento che disegna nello spazio e nel piso la musica. Ho provato un brivido sulla schiena nell'osservarLi ballare. Straordinari. E domenica il miracolo si é ripetuto. Chicho e Juana hanno letteralmente sfondato le porte della percezione tanghera con una dimostrazione della loro arte che altresì é il personale tributo all'amore per il tango. Un crescendo di emozioni partito alla lontana, da un soave Fresedo per approdare alla contemporaneità di Johansen. Con Chicho e Juana il tango diventa la colonna sonora della vita, dei sogni, delle delusioni, dei sentimenti, delle amicizie che ne permeano il cammino.
Di grande impatto anche gli special guest, El Chino Necchi e Carla Marano, Marko Miljevic e Maja Petrovic, nuove ed interessanti proposte la cui ascesa nel grande panorama tanguero internazionale é già iniziata.
Ma Porec vuol dire anche e soprattutto Boat Trip, un meraviglioso pomeriggio all'insegna della dance degli ultimi trent'anni con un pubblico tanghero scatenato sotto le note di Bob Sinclair, David Guetta, Beyonce, Black Eyed Peas, ma anche Bee Gees, Gloria Gaynor, ABBA. Il mare davanti a Porec e Rovigno diventa il teatro dell'epifania del divertimento non più tanghero, ma generazionale di un gruppo di amici da tutto il mondo che condividono l'amore per la musica e per la gioia di vivere. La gang di Belgrado, gli amici della Croazia, il gruppo dalla Russia, le ragazze dalla Grecia, i numerosi amici italiani si ritrovano per qualche ora ad avere diciotto anni, per me l'età più affascinante, a rimandare indietro le lancette del tempo e rivivere le feste nei club e nelle disco, con una scenografia di gran lunga migliore. Ed il tuffo collettivo nelle acque croate é un rito purificatorio di sana "follia collettiva": riappropriarsi della propria virginale purezza adolescenziale.
Porec é questo e molto altro. Uno stato dell'esistenza, una stagione della vita. la più spensierata, la più affascinante.
Toda Joia , Toda Beleza.