Ironia, colpi di scena e situazioni imbarazzanti. Per il ciclo "Teatrando", va in scena sabato 28 febbraio 2015, a Venezia, ore 20.30, presso il Teatro a l’Avogaria , Dorsoduro 1617, Corte Zappa, "Feydeau! Feydeau! …Amore e Risa” di Georges Feydeau e Julies Renard, per la regia di Adriana Saoner e la Compagnia La Bautta “Fulvio Saoner”. Georges Feydeau, autore di Vaudevilles di grande arguzia ed ingegno, costruisce la maggior parte delle sue opere sul malinteso, sulla gelosia e sul tradimento tra marito e moglie o marito ed amante. Situazioni unite ad eventi assurdi, occasionali, peripezie varie scatenano altre “situazioni” comiche paradossali in cui i personaggi vengono coinvolti in innumerevoli colpi di scena al limite del surreale.
I due atti unici di Feydeau sono accompagnati da uno di Jules Renard, suo contemporaneo e celebre autore di “Pel di Carota”. Del primo sono proposti due classici. "Il professore di pianoforte", l'avventura di un giovane tolosano che si reca a Parigi per conoscere una cocotte, spinto dagli amici che gliene hanno fornito l’indirizzo, ma sbaglia appartamento e finisce in casa di una giovane studentessa di pianoforte la quale aspetta l’arrivo di un professore assunto dalla madre. Tra equivoci, fraintendimenti e intromissioni di una cameriera i due giovani si chiariranno e si scambieranno l’augurio di rincontrarsi prossimamente.
Ne "Alla Finestra" Hector, avvocato dal carattere debole, abbandonato dalla moglie che gli faceva continuamente scenate di gelosia, in attesa del ritorno della consorte, cerca a di cavarsela come può nella vita casalinga. La sua dirimpettaia vuole fare ingelosire il marito e individua in Hector la persona giusta per mettere in atto il suo piano: esige che egli finga di corteggiarla davanti alla finestra aperta. Dopo una serie di qui pro quo e scambi di persona, Hector sembra riuscire a liberarsi della presenza dell’invadente vicina. Con "Il piacere di dirsi addio" di Renard invece si punta l'attenzione sul piacere di chiudere una relazione, in una vicenda permeata di ironia, di autoironia e probabilmente di un leggero sospiro.
Lo spettacolo a cura della Fita – Federazione Italiana Teatro Amatori – Comitato Provinciale di Venezia, in collaborazione con il Teatro a l'Avogaria, in replica domenica 1 marzo 2015, alle ore 16.30.
Informazioni e prenotazioni: tel. 340 5570051 dalle 10 alle 12.30
tel. 338 6526588 dalle 16 alle 18.30
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