Il capolavoro degli esordi. Woody Allen con "Prendi i soldi e scappa" irrompe nel cinema americano di fine sessanta ed inizio seventies con la sua irriverente comicità che traduce alla perfezione tic, nevrosi psicoanalitiche e tensioni politiche e sociali di quel decennio, inglobando ansie e pulsioni da contestazione giovanile. Uno humour intriso di snobismo con velate, ma non troppo, sfumature intellettuali che in alcuni casi si traducono visivamente nella resa delle sue celebri freddure. In questa pellicola si seguono le (dis) avventure di Virgil che fin dalla tenera età decide con scarsissimi e goffi risultati di darsi al crimine porsi fuori dalla legge. E nonostante l'amore ricambiato di una avvenente donna non può sfuggire al suo destino. A distanza di quarant'anni non si smette ancora di ridere, basti pensare ad alcune sequenze famose, dalla pistola di sapone ch esorto la pioggia si scioglie in una bolla alla banca rapinata in contemporanea da due batterie di ladri. Per ridere di gusto in un film con uno straordinario equilibrio fra umorismo verbale e ironia visiva.
mercoledì 4 maggio 2016
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