Un lavoro davvero imperdibile non solo per gli aficionados del gruppo, ma anche per chi si avvicina per la prima volta a questi maestri del jazz fusion anni settanta, stella polare del post Miles elettrico. Finora questi nastri erano rimasti inediti e con grande sorpresa l'audio é davvero buono per essere un live. In questo lavoro abbiamo a che fare con quella che é secondo me la miglior formazione della band, ovvero Joe Zawinul (tastiere), Wayne Shorter (sassofono), Jaco Pastorius (basso elettrico) e Peter Erskine alla batteria cui si aggiunge nei concerti in quintetto Robert Thomas, Jr. (percussioni). La leggendaria creatività del gruppo é all'apice e la mente viaggia libera nello spazio e nel tempo. Riascoltare poi il fenomenale Jaco Pastorius da' i brividi così come ogni volta due tracce immortali quali Black Market e Birdland, vette di una espressività frutto di un sapiente matrimonio fra poesia e tecnica eccelsa. Quanto mi mancano i Weather Report, un suono che mi catapulta nel passato, in anni dove ancora si osava scagliarsi contro autorità artistiche precostituite in nome dell'opposizione alla massificazione della musica. Oggi, nell'epoca di facebook e di twitter di Soundcloud dove tutto semrba avere la stessa dignità un ascolto come questo può servire a disintossicarci. Lunga vita ai Weather Report…
martedì 1 marzo 2016
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