mercoledì 3 ottobre 2012
PuntoyBranca:"Musicalizzo a modo mio in qualsiasi parte del pianeta, ma prima di tutto guardo le persone.In ogni posto si musicalizza in forma diversa…ma alla fine el tango es el tango!
Proseguiamo nel nostro viaggio alla scoperta dei Tango DJ. Poliedrico, bohemienne, artista, faro dell’underground milanese. Stiamo parlando di Jorge, meglio conosciuto come Punto y Branca, uno straordinario talento in grado di creare una dimensione sonora in cui tutto ciò che si é sentito emoziona come al primo ascolto.
I tuoi inizi. Presumo come tutti che il tuo primo approccio sia stato con la pista. Cosa ti ha spinto a fare il salto in consolle? Una scelta ponderata o é stato frutto della casualità?
Assolutamente casuale.
Gestivamo una galleria di arte, La Cueva (No-Art Gallery) a Milano, nelle cantine di uno spazio occupato, e li ogni giorno c'era qualche evento al interno delle mostre, credo che dalla Cueva è passato tutto l'underground del mondo in quelli anni. E gli eventi potevano essere da performances, concerti, da musica minimale a quella industriale, happenings e poteva esserci dell'avanguardia più sofisticata al trash più extremo, e così via. Giovanni (Peritore) ed io facevamo qualche serata di "Pachanga" con i pseudonimi di Dj Cicci e Dj Mongo ( quest'ultimo ovviamente ero io).
Poi un giorno mi viene l'idea di .e perché no il tango?, e così inzia un giorno a settimana il "Tango de Miercoles" che in spagnolo ha un doppio senso. Il pubblico che veniva a quelle serate era maggiormente punk o come direbbe più poeticamente Osvaldo Soriano Artisti, pazzi e criminali ;-)
Il fatto è le serate erano piene di fumo, alcool, risse e tanto tango. Il primo "maestro" che è venuto a condividere i suoi passi è José Muñoz, un noto fumettista argentino di fama mondiale. Lui con la sua pazienza insegnava a questi ragazzi che tra un rave e un'altro imparava i suoi primi passi di tango. A tutto questo, La Cueva, diventa un posto molto Cult a Milano, sia per la qualità e la quantità delle proposte. E così dopo che sono usciti vari articoli sulla stampa, arrivano quelli che facevano tango sul serio…jajajajajaja. Subito hanno capito che non era una milonga (al meno nel termino in cui loro lo intendevano) per noi era LA Milonga!. Ma non so come ne perché cominciano a chiamarci per mettere musica in diversi locali di milano.
Cmq il tango a casa mia si ascoltato ( fin troppo;-)) da quando sono nato.
Ai tuoi esordi quali erano i gusti dei tangheri? Ci sono differenze significative con la scena attuale?
Quando abbiamo cominciato, il gusto era molto classico, Di Sarli, Calo, D'arienzo e poco più, ma con quelli conosciuti, per dirti tanti non conoscevano la variante Calo-Iriarte. Ma da un'altra parte erano molto più aperti sia al ascolto che a ballare, siano altre orchestre e a quel tempo erano gli albori del electrotango che venivano molto ben accolti.
La differenza con oggi è tanta, intanto il livello di ballo oggi è molto migliorato. C'è una conoscenza musicale molto più alta da parte di chi balla, oggi come oggi non puoi sbagliare una tanda, che subito te lo fanno notare.
Le differenze sono tante.
Ricordi la tua prima serata in consolle?
No….impossibile ;-) Ricordo si il mio primo festival, quello di Barcelona.
Dalla difficoltà della ricerca dei brani su cd spesso masterizzati, all'esplosione del web , e la conseguente relativa facilitá nel reperire la musica. Secondo te questo cambiamento epocale ha cambiato il modo di lavorare del DJ?
Guarda non so se è cambiato il modo di lavorare del Dj, quello che so è che sono esplosi i DJ !! Ma non credo che basti scaricare tanto da internet se dopo non sai metterli insieme, anche se su intentet ci sono web dove ti dicono le tande da usare. Oppure altri colleghi dj che ti vendono i cd con le tande ( e anche le cortine) già fatte. In questo si che ha cambiato il modo di lavorare. Oggi vedo che si lavora con il PC o addirittura l'Ipod.
Io continuo ad usare i cd, molto migliore il suono e anche molto più divertente.
Poi questa ansia di fare il dj sinceramente non la capisco….l'ho sempre considerato un mestiere molto sfigato
Quando costruisci mentalmente la tua serata? Molto tempo prima, durante il viaggio per arrivare in milonga, oppure improvvisi attimo per attimo?
Jajajajaja no non potrei mai, ogni tanda va fatta al momento seguendo, creando la modulazione della pista, e un continuo feedback, senza quella comunicazione, senza quella tensione sarebbe difficile fare una serata. Improvviso assolutamente…quello si…ho sempre un paio di tande già fatte, che sonoo quelle che mi permettono di andare a fumare .
Ti é mai capitato di annoiarti durante una serata, di aver compreso tardivamente che forse quella milonga non riusciva a darti le giuste motivazioni e non vedevi l'ora di finire?
Di annoiarmi? Uuuhhh diverse volte!! Ci sono posti che "no tienen onda" e anche forzando la mano non riesco a tirarla fuori e dopo due ore ti rendi conto che è già inutile fare qualcosa, ed lì che non si sa perché la serata prende el vuelo e almeno le ultime ore te la passi meglio. Oppure sono le serate un cui mi sento di aver fatto una serata di merda e poi si avvicina qualcuno per farti i complimenti, e nel mio profondo lo sto insultando jajajaja. Per fortuna capita di tutto, alle volte mi vince la stanchezza e non vedo l'ora di finire allora cerco di tirarmi su con i tanghi che più mi piacciono. Ma non per questo lascio di stare attento alla pista.
Accetti sempre tutto quello che ti propongono o cerchi di fare una selezione preferendo location affascinanti e serate con amici?
Essendo questo il mio unico lavoro accetto tutto quello che mi viene proposto. L'affitto e le bollette non aspettano.
Come definiresti il tuo stile?
Come una scopata jajajaja alle volte può andare molto bene, altre meno ;-))
Nota per Sabino:
(o sarebbe il caso di dire meglio una notte d'amore? Perché c'è preliminari, movimento, climax e poi sigaretta, per dopo ricominciare jajajaja).
Si é evoluto nel tempo ? Ed in quale direzione?
Si è evoluto tanto, in quale direzione non lo so…spero in meglio. Cmq sono sempre alla ricerca, esperimento, sbaglio, vuelvo a comenzar, Mi sporco, mi pulisco, torno a sporcarmi ;-)).
Cosa può influenzarti in una serata, il pubblico, i ballerini, l'acustica della location, la durata della tua performance…
Inanzitutto la acustica e la durata sono molto importanti. Più che altro mi influenzano i ballerini, i loro stili, o lo stile di quel posto. Una volta stabilito quello, mi concentro su una coppia o su una donna e la seguo per un pò. Non hai idea quante donne mi hanno ispirato a una serata magnifica e loro non lo saprano mai…
Un'altra cosa che mi influenza molto è la postazione! Trovo importante questo dettaglio, se la postazione è marginale, molto meglio. Odio le postazioni centrali e in più si è sul palcoscenico, mi mettono l'ansia.
Spesso capita in alcuni eventi di condividere la serata con un/a collega. Preferisci lavorare generalmente da solo, o se in coppia con chi hai feeling? Oppure, ami il brivido di sperimentare con un collega mai ascoltato fino ad allora?Con chi ho lavorato spesso insieme, è stato con il grande Felix Picherna! E tutte le volte, ho imparato, mi sono divertito, c'è stata una complicità unica,direi.
Con altri mi è capitato poco, meglio dire quasi mai, quello si di condividere con altri la serata, in quel caso arrivo un ora e mezza prima per ascoltare e poi non ripetere, brani e/o tande.
Poi avendo cominciato in duo, con Giovanni ci siamo divertito tanto anche a sfidarci al momento, sempre improvvisando.
Pero ora mi viene in mente una aneddoto molto particolare. Una volta eravamo tre dj, gli altri due molto bravi, conosciuti e apprezzati. Dovevamo fare la serata normale di quattro ore, ma in tre!!! Credo che ci siamo messi d'accordo che più o meno ognuno faceva due tande a giro. Il fatto è che è venuta una serata di merda, e penso io, perché nessuno voleva sorpassare l'altro e ci siamo tenuti tutti e tre molto contenuti, senza giocare o senza rischiare niente. E alla fine era una serata come altre ma con tre djs.
Se qualcuno ti chiede il nome di una traccia gliela dici, magari consigliando il cd dove é inclusa, oppure lo inviti ad avventurarsi in una faticosa ricerca?
Dipende da chi è…si è sesso femminile, lo dico senza esitare. Si è qualcun altro gli dico vai vai ;-).
Il pubblico ti molesta in consolle con richieste assurde. Cerchi di accontentarlo oppure fai capire chiaramente che non sei un jukebox?
Duro questo argomento…..purtroppo i molesti sono ovunque dovunque e comunque. Una volta uno che non ho accontentato è andato dal organizzatore a lamentarsi. Un Buchon!! A volte se la richiesta è ragionevole e rientra nel "andazzo" nessun problema. La lista di richieste assurde sarebbe troppo lunga per scriverle!
Ti piace ballare ed ascoltare i tuoi colleghi, gustare le selezioni altrui e stili differenti dalle tue esecuzioni?
Mi piace certo che mi piace, ma ho avuto poche occasioni, dato che i pochi giorni liberi che ho mi dedico a riposare, o a fare tutte le cose che durante giorni restano in sospeso. In quei non vado alle milonghe, preferisco girare per altri orizzonti, e niente tango ;-)
Mi capita di più quando vado a Buenos Aires, che là si sono quasi tutte le sere in milonga, per un motivo o un altro…ascolto tantissimo
Ritieni che il modo di musicalizzare sia differente per macroaree geografiche ? Argentina, Nord Europa, Est Europa, Mediterraneo… o tutto il mondo é paese?
Per quanto mi riguarda musicalizzo a modo mio in qualsiasi parte del pianeta…come dicevo prima guardo le persone.
Ma cmq so che in ogni posto si musicalizza in forma diversa…ma alla fine el tango es el tango!!
Ti piacerebbe avere un locale solo per te, arredarlo con l'impianto adeguato ai tuoi desideri, cercare di creare un'onda che ti soddisfi oltre a suonare quando ne hai voglia e creare un calendario di eventi a misura dei tuoi gusti?
Assolutamente!!!!! Ma che un'altro si incarichi delle magagne burocratiche, economiche ecc jajajaja
Cmq in un certo senso ho avuto la fortuna di lavorare in un posto dove ho avuto tutta la libertà de poter proporre eventi, coppie, djs, e con questo luogo ci assomigliavamo molto, che è stata la "Comuna Baires" sempre a Milano. E questo è stato una fortuna, e anche è stato fantastico.
Ora la Comuna riapre, con un altra gestione, e un'altro nome "Epoca Tango" e spero poter continuare una collaborazione assidua.
Le classiche domande a bruciapelo, vietato non rispondere:
Tre orchestre che non possono mancare in una serata.
Di Sarli
D'arienzo
Troilo
Le tue tre orchestre preferite, che possono essere anche diverse dalle precedenti.
D'arienzo, Tanturi, Pugliese
Suggerisci una tanda di tango strumentale, una tanda di tango con cantante, una di vals ed una di milongaIstrumentale: Fresedo
Cantata: D'arienzo - Echague/ Maure
Vals: Canaro- Laurenz- Demare
Milonga: Canaro- Lomuto-Biagi
Quali sono le tre orchestre o cantanti che non sopporti?jejejeje Hector varela (No soporto fueron Tres años!!)
e tante de la Guardia vieja…..
Quale é l'orchestra più sottovalutata dal grande pubblico e quale la più sopravvalutata?
Sopravvalutata: Hector Varela
e ed molto sottovalutato il Tanturi
Le tue tre serate top ( a giudizio tuo ovviamente…)La serata in cui mia figlia (Nayla Vacca) ha fatto per prima volta la esibizione a Milano insieme a Fernando Sanchez.
La serata in cui ho musicalizzato a La Viruta a Buenos Aires
La serata in cui ho entregado el Diploma a Felix Picherna come membro della Academia Nacional del Tango. Era stato un grande lavoro che lo riconoscano e alla fine ci la abbiamo fatta.
Siamo meno seri: i dj rimorchiano ?
jajajajajajaja nel mio caso mai!!!!!! Ma vedo che quelli che ballano c'e la fanno credo che il mio handicap è quello. Ma cmq nel ambito deltango non mi capita, perciò quando non lavoro…niente Tango ;-)
Quante storie hai avuto con i tuoi colleghi?
jajajaja Finora…nessuna, ma non lo escludo mai. Uno nunca sabe lo que le puede deparar el destino ;-))
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