Recuperiamolo Gangster N. 1 di Paul McGuigan . Basterebbe la presenza contemporanea di due fra gli attori più manieristi ogni epoca, Malcolm McDowell e David Thewlis, a giustificarne la visione. Certo la trama é un classico del gangster movie e del cinema stessa, la vendetta e la resa dei conti, lo scontro generazionale fra due antagonisti, condito da una violenza allucinante che alla fine non é altro che la lotta fra se stessi. Voce off, colonna sonora , dialoghi sulle righe, abiti lussuosi… tutto rende giustizia ad un film eccessivo ma necessario, come la brutalità' di alcune scene che vengono autogiustificate con una ritualità perversa. Stiamo parlando di quando il gangster prima di ridurre a brandelli i nemici con il machete decide di spogliarsi e rimanere in mutande e canottiera imbrattandosi di sangue. Paranoia e violenza, un doppio binario esplorato alla perfezione, frutto di un sound design eccellente di Simon Turner e di una fotografia superba. Non ritengo che nell'ultimo ventennio un film abbia tracciato un ritratto così perfetto di un gangster così nevrotico , e figlio di una violenza gratuita che conduce alla definitiva perdizione. Non si é numeri uno a caso, e non lo si rimane così a lungo. Siamo dalle parti di Scarface, e questo film forse ce lo rammenta.
domenica 19 gennaio 2014
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