Di libri su Venezia ne escono a bizzeffe e spesso ad uso e consumo di turisti frettolosi o di lettori in cerca di improbabili thriller consumati nella Serenissima. Ogni tanto però vengono stampati piccoli gioielli come “La guida ai giardini di Venezia” , Edizioni della Toletta.
Una superba guida fotografica da mettere comodamente in tasca o nello zaino per scoprire i tesori botanici e floreali di Venezia. Veri e propri scrigni di piante e fiori nascosti agli sguardi indiscreti, che vanno esplorati con perspicacia, alla ricerca delle tracce di un passato glorioso. I testi sono a cura di Maria Grazia Dammicco, giornalista e scrittrice di giardini, laureata in filosofia e fondatrice dell’Associazione WigWam Club Giardini Storici di Venezia, mentre le fotografia sono di Gabriele Kostas. Dopo una breve introduzione storia ed un excursus cronologico sull’evoluzione dei giardini si passa a delle agili ma approfondite schede monografiche sui giardini più rappresentativi, divisi per Sestieri. Personalmente ho divorato il libro in poco tempo, ingolosito da una lettura davvero lieve e rapito dalle fotografie.
Mi si è aperto un mondo che conoscevo parzialmente e sono sicuro ignoto non solo ai turisti in cerca dei soliti passaggi obbligati, ma anche a molti residenti. Per esempio quanti hanno visitato il giardino dell’Hotel Boscolo Dei Dogi a Sant’ Alvise? Un autentico gioiello. Venezia dunque non solo città d’acqua, ma anche città verde, di fiori e piante che ostinatamente nel tempo hanno cercato di appropriarsi di spazi angusti fra altane, calli e fondamente. Una storia “verde” ancora tutta da scoprire…
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