giovedì 25 agosto 2011

Marcelo Rojas: l'anima del tango si diffonde per il mondo


Ascoltare le selezioni di Marcelo Rojas, la sua voce profonda con l’accento tipicamente porteno annunciare l’orchestra della tanda seguente, vuol dire davvero tuffarsi nell’atmosfera del tango più puro.

Il suo modo di condurre una serata è davvero impeccabile, liturgico, con la stessa solennità di una messa di mezzogiorno in una festività. Ringrazio il Roma Tango Meeting per avermi offerto la possibilità di gustarmi in pieno le Sue scelte musicali. Tutto filava alla perfezione come un orologio svizzero: classici affiancano orchestre e versioni meno frequentate, ma si capisce lontano un miglio che siamo nel campo di un grandissimo talento che non fa ricerca ma che ha il punto di forza in una spontaneità che solo Lui riesce a mostrare. Qualcuno potrebbe obiettare che è ovviamente a causa della grande esperienza in consolle oltre che le frequentazioni radiofoniche, eppure conosco anche io musicalizador che accumulano serate su serate senza ottenere lo stesso effetto.

Osservando la gestualità ed ascoltando la comunicazione di Marcelo, comprendo anche quanto sia ridicolo il solo pensare di poter scimmiottare un signore della consolle di questo livello. Basta solo la pronuncia del nome dell’orchestra a smentire quanti vogliono con cadenze improbabili ricreare le stesse atmosfere delle milonghe di Buenos Aires. Inoltre in Marcelo è unica la capacità di gestire il ritmo della pista. Quel battito straordinario che accomuna tutte i tangueros presenti in milonga accomunandoli in unico corpo in movimento. Impossibile davvero star fermi. L’ho provato sulla mia pelle. Dal Troilo strumentale a quello con Marino, dal D’Arienzo / Maure al D’Arienzo / Echague ogni sequenza suonata pare essere un postulato, ovvero il momento ideale all’interno dell’economia di una serata non può che essere quello scelto da Marcelo.

La grandezza di Marcelo? Sono le sue selezioni a parlare per Lui, in ultima sintesi la musica, ovvero la magia del tango.

Nessun commento: