lunedì 26 marzo 2012

Una grande anthologia new wave


Un’altra compilation dedicata alla New wave. Questa volta siamo nei territori della Cramps records, ed in realtà come recita il sottotitolo siamo nel pieno della temperie e della rabbia punk e post –punk, per la precisione 1977 – 1980. Politicamente parlando nel pieno degli anni di piombo. Fin troppo facile dunque associare la violenza musicale di alcune proposte con la violenza civile della società reale, in anni che diedero una scossa rivoluzionaria al rock e non solo. Ventuno brani che attraversano pelle e padiglioni uditivi come una sventagliata di mitra. Si parte con il botto dei demenziali Skiantos di Io sono un autonomo ed il famoso incipit “Andate a lavorare teppisti” per passare ai milanesi Decibel di un imberbe Enrico Ruggeri ( erano lontani anni luce i tempi del giudice di X Factor) ed all’inno Nevadagaz dei Gaz nevada, impeto punk ed alienazione alla Devo. Una compilation che permette di riascoltare uno dei geni più sottovalutati della scena musicale tricolore, Faust’O con una traccia del calibro di Anche Zimmermann, mentre non manca, e bisogna esserne veramente grati, una incursione nella scena di Pordenone, con Hitlerss e Tampax. Se i leggendari Neon e gli Underground Life sono una scelta obbligata, sorprende in positivo godere nuovamente dell’ascolto dei Chrisma, antesignani e padri putativi della new wave. Nel 1977 suonavano un rockj elettronico davvero futurista. Da acquistare, anche perché il booklet è una miniera preziosa di notizie.

Nessun commento: