giovedì 27 dicembre 2012

The third man... e l'orologio al cucu'




Una Vienna mai così sinistra e tenebrosa é la città che accoglie questo bellissimo giallo. Lo scrittore canadese Holly Martens giunto nella capitale austriaca per incontrare un suo amico di vecchia data, Harry Lime,  viene informato della morte dell'uomo. Decide subito di indagare su quella che appare in modo chiaro una strana scomparsa, ma si ritrova al centro di un pericoloso intrigo. Carol Reed confeziona uno dei capolavori ogni epoca del genere con un cast di attori straordinari che vede oltre ad un superbo Orson Welles, due grandissimi Joseph Cotten ed Alida Valli. Una pellicola premiata a Cannes nel lontano 1949 che seguiva il plot di un celebre romanzo del maestro Graham Greene, e che mette al centro di tutto l'amicizia virile nel cui nome si é disposti a sacrificare ogni cosa. Indimenticabile il clima di paura e di sospetto su cui si avvita una Vienna post bellica resa ancora più affascinante da una fotografia notturna. Una città che diventa la platea dello scontro tra bene e male, in un manicheo parossismo che sembra un gioco di specchi. Un film che rappresenta molti altri film, tante le scene che valgono da sola la visione e che renderebbero grandi una semplice pellicola. Si va dall'uscita di Orson Welles che esordisce con il suo magnetico sguardo che buca l'oscurità all'inseguimento finale nelle fogne di Vienna, passando per le passeggiate solitarie di Alida Valli. E  dulcis in fundo , sotto la ruota panoramica di Vienna la celebre battuta pronunciata sugli svizzeri e gli orologi a cucù: " «In Italia per trenta anni hanno avuto guerra, terrore, omicidio, strage e hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera, con cinquecento anni di amore fraterno, democrazia e pace cos'hanno prodotto? L'orologio a cucù». Un capolavoro da vedere e da possedere in dvd originale. Credo ne circolino buone copie con diversi extra.


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