domenica 20 gennaio 2013

Axel Perugino: Non potrei mai vivere il tango senza ballarlo!




Non solo tangodj navigati ed affermati. Oggi con Axel Perugino incontriamo un giovanissimo talento emergente che si sta facendo strada grazie alla qualità delle sue selezioni musicale, alla sua grande passione per il tango , all'amore per questo universo e le sue dinamiche, la qualità.  Viverlo intensamente in consolle ed in pista ballando  per  carpirne i suoi segreti … il mistero della milonga, o meglio di quella magia creativa che genera l'onda tanguera… buona lettura. 

I tuoi inizi. Presumo come tutti che il tuo primo approccio sia stato con la pista. Cosa ti ha spinto a fare il salto in consolle? Una scelta ponderata o é stato frutto della casualità?
La mia è una passione di famiglia. Mio padre,Leone Perugino,mi carriava(portava),e a volte lo fa ancora, in giro per le prime milonghe di Napoli 15 anni fa:grossi scantinati,case di amici,ville private,circoli,ma sopratutto sottoscala,palestre e di quanto più improvvisato ci fosse...15 anni fa i tangueri napoletani erano alla continua ricerca di una milonga stabile. Si organizzavano macchine da Avellino,Caserta e Salerno per venire a ballare a Napoli,ma gli stessi partenopei ben volentieri muovevano verso Roma. Avevo 6 anni quando mio padre iniziò e ricordo la noia mortale che mi attenagliava nel vivere quell'ambiente per grandi,altri bambini e ragazzi manco a pagarli,a volte capitavano altri figli di tangueri e cercavamo di superare la serata giocando.La stragrande maggioranza il più delle volte,dopo aver mangiato,mi addormentavo su divani,materassoni da palestra e quant'altro per essere poi coperto dai cappotti dei tangueri...ci mettevano un pò a ritrovarmi a causa dell'insolito camuffamento!
Ero la mascotte delle milonghe napoletane...chissà se lo sono ancora!
Finalmente,dopo mille tentativi,il mio beneamato babbo riesce a convincermi ad iniziare a ballare. I primi video di tango "Brussel Tango Festival 2008" una milonga di Horacio Godoy con Cecilia Garcia,e Aoniken Quiroga con Luna Palacios su "Pensalo Bien" mi portarono a seguire uno stage di Pablo Rodriguez e Noelia Hurtado durante il Catania Tango Festival 2009...quella sera stessa per la prima volta entro in pista.
Da subito il mio amore incondizionato fu la musica. La collezione di Tango di mio padre(1576 brani),tra tango,milonga,vals e tango nuevo fa il resto...comincia uno studio matto e disperato per classificare con criterio quei brani,senza saperlo ero già ad un passo dal salire in consolle.
Frequentavo spessissimo le milonghe napoletane,(Salon Baires,Milonga Portena,Volver) tanto che ero sempre ad un passo dal dormire in classe,e chiedevo consiglio agli amici,ai grandi musicalizadores e milongueri di Napoli e cultori di quest'arte,cui devo la quasi totalità della mia conoscenza portena. Guglielmo "Willy" Della Corte,Peppe Di Gennaro,Gianpiero Galdi,Pierluigi Pellecchia,Paolino Fierro,Francesca Punzo,e tanti altri(Siete troppi ragazzi :D )
Nel ruolo del DJ vedevo un "presenza" che attirava troppo la mia attenzione,era "figo"!
Esattamente un anno dopo dal mio inizio,in una tranquilla pomeridiana sul mare, durante il Festival di Catania nella sua X° edizione, Stefania Tormenta Panucci è alla Consolle. Dopo aver parlato un pò mi propone di fare il DJ...Pensai:"perché no?"
Nell'Aprile 2011,ero a mettere musica in un Teatro con Nicoletta Radice...non ho più smesso,ero troppo contento!
Ai tuoi esordi quali erano i gusti dei tangheri? Ci sono differenze significative con la scena attuale?
Dalla mia esigua esperienza vedo una progressiva diminuizione e stabilizzazione delle persone che ballano tango alternativo.Sarà che difficilmente mi inoltro nei luoghi in cui giocano troppo con il moderno.
Per quanto riguarda il tango,bene o male ascolto sempre musica dell'Epoca De Oro nelle milongas in giro per l'Italia,sono pochi,fortunatamente,coloro che prediligono la musica dal 54' in poi. Noto con piacere un ritorno al tango milonguero,come ballo d'abbraccio,giusta sintesi tra abbraccio,melodia e ritmo.
Ricordi la tua prima serata in consolle?
Ho avuto 2 inizi...il primo fu una "mezza botta" nel Dicembre 2010.
Il secondo,"vero" inizio è la già citata serata in teatro con la mia amatissima collega e amica Nicoletta Radice. Ero nervoso,in ansia da prestazione,anche grazie al fatto di essere incianpato al filo del pc che aveva tolto la corrente!Ma la musica piacque e fui contento.
Dalla difficoltà della ricerca dei brani su cd spesso masterizzati, all'esplosione del web , e la conseguente relativa facilitá nel reperire la musica. Secondo te questo cambiamento epocale ha cambiato il modo di lavorare del DJ?
Il web ha cambiato tutto.Posso dirlo con cognizione di causa solo perché ho ascoltato e ascolto le storie di chi è in consolle da molti più anni di me...Io sono parte integrante di questo cambiamento e ne sono di fatto schiavo,se non avessi visto Felix Picherna girare le cassette con la penna non avrei neanche idea di come si sarebbe potuto fare questo lavoro 15-20 anni fa.
Quando costruisci mentalmente la tua serata? Molto tempo prima, durante il viaggio per arrivare in milonga, oppure improvvisi attimo per attimo?
All'inizio,quando ero ancora un giovane musicalizador imberbe,arrivavo in milonga con una playlist e su quella facevo modifiche a poco a poco.Ora l'unica cosa che preparo in maniera scientifica sono il tema delle cortine e di tanto in tanto delle tande in particolare che prima o poi voglio proporre al pubblico e testarle :D
Ti é mai capitato di annoiarti durante una serata, di aver compreso tardivamente che forse quella milonga non riusciva a darti le giuste motivazioni e non vedevi l'ora di finire?
Tante volte mi è capitato di trovarmi in situazioni simili e recitare"La classifica delle parole di senso compiuto che sembrano bestemmie ma non lo sono" - citazione di un brano di Elio e le Storie Tese :D , ma cerco sempre di trarre il massimo da quella pista e di far divertire i tangueri.
Accetti sempre tutto quello che ti propongono o cerchi di fare una selezione preferendo location affascinanti e serate con amici?
Accetto quasi tutte le situazioni che mi vengono consigliate e proposte,ma a volte do la precedenza ad una birretta con gli amici ;)

Come definiresti il tuo stile? Si é evoluto nel tempo ? Ed in quale direzione? Cosa può influenzarti in una serata, il pubblico, i ballerini, l'acustica della location, la durata della tua performance...
Non sono ancora arrivato ad uno stadio di evoluzione tale da potermi definire in una forma definita,ma certamente ammiro questa controversa e personalissima corrente del "Milonguero Nuevo" che nel ballo ha tanti talenti. Il mio obiettivo è avere uno stile ancora più fluido per meglio guidare o seguire la pista.
In una serata la componente che mi influenza di più sono i ballerini in sala,la durata della performance e poi la location.
Spesso capita in alcuni eventi di condividere la serata con un/a collega. Preferisci lavorare generalmente da solo, o se in coppia con chi hai feeling? Oppure, ami il brivido di sperimentare con un collega mai ascoltato fino ad allora?
Condividendo la consolle ho sempre avuto a che fare con colleghe e colleghi estremamente bravi e simpatici,mi piace questo intrecciarsi di idee e visioni e poi così posso anche ballare! :D
Se qualcuno ti chiede il nome di una traccia gliela dici, magari consigliando il cd dove é inclusa, oppure lo inviti ad avventurarsi in una faticosa ricerca?
Non ci penso due volte:do tutte le informazioni possibili per recuperare il brano richiestomi.
Il pubblico ti molesta in consolle con richieste assurde. Cerchi di accontentarlo oppure fai capire chiaramente che non sei un jukebox?
Nella maggior parte dei casi vengo visto come una roccia arenaria monolitica.Da là non mi smuovo. E' parzialmente vero.Se le richieste sono coerenti rispondo con molta sincerità circa la sua fattibilità,e se mi vengono nuove idee ringrazio pure. Nel caso si tocchi l'assurdo,l'irrazionalmente impossibile,un misto tra Dalì e Picasso ci sono due reazioni:(1)con molta gentilezza e un gran sorriso finto faccio capire che non è il caso;(2) se l'individuo insiste sono disposto a farlo diventare il giullare della serata e schernirlo davanti a tutti.
Ti piace ballare ed ascoltare i tuoi colleghi, gustare le selezioni altrui e stili differenti dalle tue esecuzioni?
Non potrei mai vivere il tango senza ballarlo! Sono molto attento quando altri colleghi mettono musica e puntualmente vado a visitarli,sopratutto se amici,in consolle come quando ero piccolo.
Ritieni che il modo di musicalizzare sia differente per macroaree geografiche ? Argentina, Nord Europa, Est Europa, Mediterraneo... o tutto il mondo é paese?
Purtroppo ho viaggiato troppo poco per catturare le informazioni necessarie per poter dare una risposta,ma la mia sensazione,dopo aver sentito alcuni colleghi argentini è che la musica sia differente. Ripeto è solo una sensazione :)
Ti piacerebbe avere un locale solo per te, arredarlo con l'impianto adeguato ai tuoi desideri, cercare di creare un'onda che ti soddisfi oltre a suonare quando ne hai voglia e creare un calendario di eventi a misura dei tuoi gusti?
Sicuramente è un mio sogno e sarà un punto d'arrivo nella mia carriera.
Le classiche domande a bruciapelo, vietato non rispondere:
Tre orchestre che non possono mancare in una serata.
Francisco Canaro
Carlos Di Sarli
Anibal Troilo
Le tue tre orchestre preferite, che possono essere anche diverse dalle precedenti.
Juan D'Arienzo
Lucio Demare
Osvaldo Fresedo
Suggerisci una tanda di tango strumentale, una tanda di tango con cantante, una di vals ed una di milonga
TANGO INSTR Osvaldo Fresedo
Pimienta;Poliya;Derecho Viejo;La Clavada 30'-40'
TANGO CANTATOLucio Demare/Miranda-Beron
Corazon no le digas a nadie;El Aguacero;Alhucema;Din Don
VALS Juan D'Arienzo/Alberto Echague
Ay Aurora;Cabeza de Novia;Recuerdos de la Pampa
MILONGA Francisco Lomuto-Francisco Canaro-Julio De Caro
No hay Tierra como la Mia;De mis Tiempos(Rincon Florido);Saca Chispas
Quali sono le tre orchestre o cantanti che non sopporti?
Hector Varela
Los Muchachos De Antes
Francini-Pontier
Quale é l'orchestra più sottovalutata dal grande pubblico e quale la più sopravvalutata?
La verità?Non ti so rispondere :)
Le tue tre serate top ( a giudizio tuo ovviamente...)
Quelle all'UQBAR Milonga dove faccio il DJ Resident,ma non quando c'è il pienone e c'è già grande energia,piuttosto dove pochi siamo e tanti rimaniamo a ballare fino all'ultimo pure se è Giovedì e domani c'è la sveglia!Tigri della notte!
Siamo meno seri: i dj rimorchiano ? Quante storie hai avuto con i tuoi colleghi?
Meglio nella veste di ballerino ;)

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