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Chitarre a raffica, sferzanti, elettriche in grado di provocare sussulti anche ai dark più ostinati, linee di basso convergenti e suadenti, ritmica devastante. A metà degli anni ’80 contro un pop elettronico e synth in piena asfissia arriva dalla Scozia un furore quasi mistico e rivoluzionario. Psychocandy, l’esordio dei Jesus & Mary Chain toglie assolutamente il fiato. Una bellezza a tratti sconvolgente distribuita in quindici tracce, ma è l’apertura a mandare in apnea. Just like honey, forse il loro manifesto programmatico, vera e propria pietra miliare del rock anglosassone a venire. E non me ne vogliano i seguaci di Stone Roses e Suede. I Jesus esplorano ogni versante del rock, passando con disinvoltura dal rumorismo di You trip me up, alle altezzearmoniche di The Hardest Walk. E soprattutto rievocano in maniera prepotente i Velvet Underground ed alcuni dei loro celebri feedback. Dico feedback appunto.