martedì 15 giugno 2010

Giuliano Palma, live a Sottomarina



Lo spettacolo gratuito, a Sottomarina (VE) domenica 20 giugno 2010, ore 19.00, nello stabilimento balneare di riferimento per la movida estiva del Nord Est


ALL’INDIGA ARENILE INFUOCATO PER IL CONCERTO DI GIULIANO PALMA & THE BLUEBEATERS


Pubblico pronto a scatenarsi sulla spiaggia. La band riproporrà i grandi classici, da Tutta la mia Città e Messico e Nuvole fino all’ultimo singolo Nuvole Rosa. La stagione “on the beach” dell’Indiga ha in cartellone un altro appuntamento di rilievo: domenica 25 luglio, prevendita online sul sito www.molocinque.it, arriva Bob Sinclair, il più grande dj al mondo.


Una domenica all’insegna della grande musica live da ballare a piedi nudi sulla spiaggia. Domenica 20 giugno 2010, dalle 19.00, ingresso gratuito, all’Indiga di Sottomarina ( Venezia), Via San Felice Zona Diga, lo stabilimento balneare ormai meta di culto per la movida estiva del Nordest, si terrà l’atteso concerto di Giuliano Palma and the BlueBeaters.

Una band che ha raggiunto in breve tempo la celebrità arrangiando con successo , in chiave ska e rock steady, hits e brani misconosciuti reggae, rock e pop del passato. Il nome del gruppo è infatti un chiaro omaggio alla musica giamaicana dei sixties , il blue beat, e grazie alle istrioniche qualità del leader Giuliano Palma, ex frontman dei Casino Royale, altra storica band della scena indie nazionale, grandi classici sono ritornati in auge in una veste nuova ed insolita.


Tra questi ricordiamo "Tutta la mia città "dell’Equipe 84, "Messico e Nuvole" di Paolo Conte nonché cavallo di battaglia di Jannacci, "Per una lira" di Lucio Battisti, "Che cosa c’è" di Gino Paoli. Brani appezzati dal grande pubblico sia nei passaggi radiofonici che nelle esecuzioni live, fino ad arrivare all’ultimo singolo "Nuvole rosa", un inedito che vanta la prestigiosa collaborazione di Melanie Fiona, regina delle charts nel 2009 con il singolo "Give it to me right", per un duetto in pieno stile Motown.


Giuliano Palma suonerà su un palco posizionato di spalle al mare. Una scenografia naturale di grande impatto per tutti i presenti che potranno gustarsi il suggestivo tramonto della riviera di Sottomarina sorseggiando un aperitivo in relax o iniziandosi a caricare con la musica proposta nel preconcerto, a partire dalle 18, dallo staff dei dj del Molocinque, Mistericky e Gianni Coletti.


La stagione “on the beach” dell’Indiga, organizzata da due team collaudati, Gruppo Molocinque e Boscolo Bielo, ha in cartellone un altro appuntamento di rilievo.

Domenica 25 luglio, prevendita online sul sito
www.molocinque.it, spazio all’house, funky, dance ed hip hop con Bob Sinclair, riconosciuto unanimemente il più grande dj al mondo. Virtuoso della consolle e producer, con il suo stile inimitabile presenterà al grande pubblico una selezione musicale all’insegna di nuovi e storici successi. Suoi alcuni dei tormentoni musicali che hanno venduto milioni di copie negli ultimi anni: "Love Generation" e "World, Hold On". Ad affiancare Sinclair, altre due star, Carlos Fauvrelle, leader nella dance elettronica ed il vocalist DJ Gaty.


La gestione inoltre sostiene da sempre iniziative legate divertimento sano ed al “bere consapevole”. All’interno dell’Indiga è presente un corner dove operatori sociali con test e materiale didattico svolgono informazione e prevenzione sui rischi legati al consumo di stupefacenti ed alcool.

Info: MOLOCINQUE
Via dell'elettricità, 8 Marghera (Venezia)
T +39 041 538 4983
F +39 041 538 6740
www.molocinque.it
segreteria@molocinque.it

Ufficio Stampa: Sabino Cirulli, tel. 349 2165175
Mail:
sabinofabiocirulli@yahoo.it

martedì 8 giugno 2010

Tangocamp, y nada mas!


Nella Capitale la prossima settimana,
un grande evento: TANGOCAMP!

La tempesta, il congedo del Bardo


La tempesta fu l'ultimo dramma scritto da Shakespeare, rielaborato in occasione delle nozze di Elisabetta, figlia di Giacomo I, con l'elettore palatino, nozze che sembrarono sancire l'alleanza, poi rivelatasi di breve durata, fra due delle maggiori potenze protestanti emerse dalla guerra di religione, che, come ogni evidenza, stava cercando di imitare una forma per lui nuova, completamente diversa da Giulietta e Romeo o Macbeth o Amleto che sono invece confrontational dramas, essendo questo secondo Masolino D'Amico " un dramma di conclusione o addirittura di celebrazione". Questo genere si è riprodotto nel teatro contemporaneo nella forma del dramma psicologico. Tale testo teatrale è diventato molto rilevante negli anni '70 ed '80, essendo molto legato alle problematiche di fine secolo, trattando rinascita e rinnovamento, fondandosi sul desiderio di perdono in situazioni di vendette senza fine, e evidenziando il tema della conoscenza, del suo accumulo e della possibilità insita di potersene infischiare sbarazzandosene, è come dice Renè Girard " ... una ragnatela al centro della quale Prospero - Shakespeare osserva il processo della propria creazione".

Jubilee, il punk visto da Derek Jarman


Tutta l'energia, la violenza sgradevole, ma mai solleticata e l'impeto anti arte alta che caratterizzò la Pop Art, con la sua serializzazione ed iterazione del prodotto artistico, sostenuta dal punk e l'annessa visione etico - estetica fondata sul disgusto, si fuse in Jubilee, che all'inizio non fu visto come un film politico nel messaggio, ma divenne il manifesto cruciale dell'era punk, sia per le scene molto violente, che lo accostarono al gemello kubrickiano Arancia Meccanica, che per il coinvolgimento di di divi musicali allora a la page ( Jordan , Adam Ant, Wayne County). Essendo il punk un fenomeno inglese trascinato soprattutto dal sound caratteristico dei '70, contrapponendo l'Inghilterra di quegli anni con il periodo più fulgido della sua storia. Per Derek Jarman, l'estetica punk e la sua messa in scena aprirono vie di comparazione alla sessualità che Sebastiane sembrava aver chiuso in un'unica direzione.

giovedì 3 giugno 2010

Haytango


Un portale web dove inserire tutti gli eventi tangueri e diffonderli capillarmente nel web.

Un progetto affascinante e da sfogliare virtualmente nei minimi dettagli.

Imperdibile


martedì 1 giugno 2010

Sebastiane, la passione secondo Jarman... in latino


Con Sebastiane l'entusiasmo delicato camp, e generalizzato mitologicamente e personalmente dei super 8 è rimpiazzato da un'aggressiva immediatezza che è allo stesso tempo istituzionale e socio - politica. E' dunque non tanto un'opera perforata da intellettualismi ( magari fisicizzati nella corporabilità) o percorsa da effimere presenze ( ectoplasmi mentali), quanto un film di confine, certificato sulla soglia che disgiunge due momenti storico - artistici personali, nella scelta di promuovere una carriera nel mondo delle arti tradizionali o innestarsi d'altro canto nel versante della produzione cinematografica di lungometraggi come regista, ossia responsabile a tutto tondo del lavoro. Forse il suo aspetto più innovativo è la conversazione in latino, sebbene sia un latino delle strade, irruente, impudico, appropriato per risse e tafferugli, parlato con un curioso e pesante accento anglosassone, da cui ci si dovrebbe aspettare rimbombi lontani, e in cambio si fonde stranamente, senza referenti esterni, con la negligenza quotidiana e la micromimica dei soldati romani, come se Jarman avesse forgiato uno slang nuovo di una comunità unica, e non cercato di recuperare una lingua estinta da secoli, trascinata solo dalla pratica scolastica. La seduzione della leggendaria Passio S.Sebastiani è stata enorme e, dal Medioevo ai nostri giorni, ha trovato amplissimo impiego, ricorda che alla fine del III sec. una giovane guardia pretoriana, Sebastiano dalla bella capigliatura, caro al cuore di Diocleziano e Massimiano, diede scandalo assistendo i cristiani carcerati e convertendo nobili e magistrati. La pertinacia del martirio, la tracotanza orgogliosa di essere immolato ad ogni costo, la voluttà degli estremi.