giovedì 10 dicembre 2009

Quanti sanno ballare Pugliese o DiSarli, o del braccettino tira sciacquone parkinsoniano.



Sono appena tornato dal Festival di Mantova di cui scriverò appositamente in un post dopo aver digerito "la sbronza tanguera". Idem farò per la Maratona di Napoli, devo far decantare le emozioni. A Mantova esibizioni stupende, gran pubblico, ottima energia, mood e feeling giusto. Un dubbio però mi assale dentro, come un tarlo che già da tempo mi rode, e dopo aver visto le grandi performance di Chicho y Juana, Sebastian y Mariana ancora maggiormente. Quanti tangueros, e quanti maestri, argentini e non, riescono e sanno ballare Pugliese e Di Sarli? Intendo quanti riescono e sanno ballare Emancipacion, Los Mareados, Bahia Blanca, El Ingeniero? Dal pulpito della consolle dove spesso officio il rito della milonga scorgo invertebrate mollezze e disordini posturali, atletismi eseguiti al di fuori della musica cercando di beccare talvolta a ca..o un tempo, una battuta. Encefalogramma tanguero piatto: si balla tutto alla stesso modo, senza variazione, di ritmo, melodia o interpretazione. Non ne faccio un discorso di valore, o gerarchie di autori. Pari dignità e valore per tutti, ma il braccettino tira sciacquone parkinsoniano che batte il tempo, riesce a rallentare sulle note di Pugliese o Di Sarli?

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