Lo spettacolo della compagnia Cafè Sconcerto, in programma venerdi 16 novembre 2018, ore 21.00, nello storico teatro veneziano
“SCARPE AL SOLE”: AL TEATRO L’AVOGARIA DI VENEZIA VA IN SCENA LA GRANDE GUERRA
Collage di testimonianze tratte da brani di vari autori tra cui Lussu, Monelli, Barbusse, Remarque, Soffici
Uno spettacolo per ravvivare il ricordo e le terribili sensazioni del primo conflitto mondiale. Al Teatro a l’Avogaria di Venezia (Dorsoduro 1607, Corte Zappa), venerdì 16 novembre 2018, ore 21.00, irrompe in scena la Grande Guerra con “Scarpe al sole”. La compagnia Cafè Sconcerto avvalendosi della collaborazione dell’associazione culturale “Ultimo Metrò”, (in particolare nelle persone di Roberto Milani, esperto attore che ha lavorato con i più importanti teatri stabili italiani, e di Mario Esposito, responsabile organizzativo) ha tradotto in forma drammaturgica un collage di testimonianze su quel tragico evento. La testimonianza diretta non esiste più (ultimi i ragazzi del ’99, scomparsi da tempo) e per ridare le emozioni relative a quegli avvenimenti ci restano altre testimonianze: quelle dei libri, molti dei quali scritti da autori famosi, dei diari dei più umili, delle lettere scritte ai familiari, delle poesie, dei canti alpini e delle canzoni satiriche o di protesta che servivano da valvola di sfogo per la durezza della vita in trincea. Emilio Lussu, Paolo Monelli, Henri Barbusse, Erich Maria Remarque, Ardengo Soffici, Guido Sironi sono alcuni degli scrittori dall’opera dei quali sono stati tratti brani che vengono proposti. Al centro della narrazione i momenti salienti del conflitto, dall’attentato di Sarajevo al dilemma italiano su neutralità o intervento, ma anche le battaglie dell’Isonzo e la vita di trincea. Non mancano l’orrore degli assalti e la spietata insensibilità dei comandanti, la disfatta di Caporetto e le sofferenze della popolazione. Fino ad arrivare alla resistenza sul Piave e al bilancio di una vittoria.
L’Associazione Teatro a l’Avogaria, nasce nel 1969 dalla passione e dalla tenacia di Giovanni Poli, già fondatore del Teatro Universitario Cà Foscari di Venezia, e dagli esordi si pone come laboratorio di ricerca che coniuga un metodo d’improvvisazione teatrale tra la Commedia dell’Arte e le Teorie dell’Avanguardia. In più di quarant’anni di attività ha prodotto oltre sessanta spettacoli tra cui la “Commedia degli Zanni” rappresentata con successo sui più importanti palcoscenici internazionali. Riconosciuta come uno dei centri di formazione professionale di riferimento nel Triveneto, ogni anno organizza corsi, dedicati ad appassionati e professionisti, su discipline quali recitazione, Commedia dell’Arte, dizione, storia del teatro, canto, tecnica dell’interpretazione.
Lo spettacolo, in replica sabato 17 novembre, ore 21.00, su prenotazione telefonica ai numeri 0410991967-335372889 , avogaria@gmail.com
Ufficio Stampa: Sabino Cirulli Tel. 349 2165175 Mail: sabinofabiocirulli@yahoo.it
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