mercoledì 22 gennaio 2020

STUDIOLO: AFFASCINANTI VOLUTE DEL PENSIERO





Lo Studiolo: quella segreta e piccola stanza dove il principe, nei palazzi rinascimentali, era solito ritirarsi per leggere, riflettere e studiare attorniato dalle sue opere d’arte preferite, dai suoi testi più amati. Questo bel libro del grande filosofo contemporaneo Giorgio Agamben è appunto uno “studiolo”, un excursus nel pantheon personale di ricordi d’arte e di letteratura. Una prosa affascinante e insospettabilmente lieve ci fa viaggiare attraverso una macchina del tempo, dal Tiziano dello Scorticamento di Marsia al Bellini de L’Ebbrezza di Noè, dal Cristo Morto di Holbein alla contemporaneità di Twombly, Ferroni, Licini, Ferrando. Sono frammenti intimi di uno studioso che è stato affascinato in tutta la sua esistenza dalle complesse strade del pensiero, dove abbandonarsi è facile e molto piacevole. Lo consiglio questo libro edito da Einaudi, a patto che si prenda come un taccuino di schizzi e di idee da inseguire per poi pensare al nostro personale Studiolo

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