martedì 8 giugno 2010

Jubilee, il punk visto da Derek Jarman


Tutta l'energia, la violenza sgradevole, ma mai solleticata e l'impeto anti arte alta che caratterizzò la Pop Art, con la sua serializzazione ed iterazione del prodotto artistico, sostenuta dal punk e l'annessa visione etico - estetica fondata sul disgusto, si fuse in Jubilee, che all'inizio non fu visto come un film politico nel messaggio, ma divenne il manifesto cruciale dell'era punk, sia per le scene molto violente, che lo accostarono al gemello kubrickiano Arancia Meccanica, che per il coinvolgimento di di divi musicali allora a la page ( Jordan , Adam Ant, Wayne County). Essendo il punk un fenomeno inglese trascinato soprattutto dal sound caratteristico dei '70, contrapponendo l'Inghilterra di quegli anni con il periodo più fulgido della sua storia. Per Derek Jarman, l'estetica punk e la sua messa in scena aprirono vie di comparazione alla sessualità che Sebastiane sembrava aver chiuso in un'unica direzione.

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