domenica 7 novembre 2010

Fernando Sanchez y Ariadna Naveira, o della pulizia cristallina del movimento



Una chiarezza di esecuzione ineccepibile ed una pulizia di movimento disarmante. Tra le giovani coppie di artisti nel panorama tanguero internazionale Fernando Sanchez y Ariadna Naveira si distinguono oltre che per un talento puro, ma controllato nell’esuberanza giovanile, nell’affrontare il momento topico dell’esibizione con una calma e lucidità da veterani del piso. Nell’ultimo anno ho visto dal vivo ballare questa coppia in 3-4 occasioni e questo è indubbiamente l’elemento distintivo tra loro ed altri artisti pari età, uniti ad un movimento rigoroso e quasi ascetico nella linearità della forma. Ogni passo, dal giro alla colgada sembra strutturarsi in un fotogramma assoluto, ed il superfluo viene sfrondato per arrivare all’essenza ed alla purezza del gesto. In questa semplicità vi è l’arte difficile del rendere agli occhi del pubblico tutto fluido e denso. Una qualità che pochi riescono a vantare. Soprattutto alla luce di un ballo che nelle nuove generazioni pare scontato e ripetitivo nella maggior parte dei casi a scapito soprattutto di una musicalità solamente ritmica ed acefala nella melodia. Fernando e Ariadna, peraltro ottimi didatti alla luce del gradimento riscontrato nelle loro lezioni, riescono con il connubio fra talento e ricerca stilistica a gratificare il pubblico nell’esibizione interpretando un vasto campionario di autori, dalla guardia vieja alla contemporaneità, risultando assolutamente naturali. Ritengo che vedere ballare questi due giovani artisti possa, se si affronta questo momento con la lente di un entomologo, aiutare a comprendere l’essenza del tango, dei suoi movimenti. Le dinamiche affiorano nude e si legano alla musica, e grazie ad una lieve e mai banale ironia generano un mix di emozioni. Perché è l’emozione la linfa vitale dell’arte tanguera.

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