martedì 14 gennaio 2014

Theo El Greco: L'evoluzione di una serata deriva da scelte razionali ed istintive: una bella serata riesce solo dall'equilibrio fra queste scelte.Ogni milonga è unica, ogni pista è diversa e va osservata attentamente perché si crei un'alchimia straordinaria.






Si ritorna in Italia con un altro grande TangoDJ. In questa occasione sveliamo i segreti di Theo Chatzipetros(Foto Deborah Segantini tango), alias Theo El Greco, greco, ma ormai italiano d'adozione, anzi per meglio dire fiorentino purosangue, non a caso é Dj resident dell'Associazione Tangofirenze con sede ad Impruneta dal 2007. Nelle sue serate, spazio ad un repertorio tradizionale, con tandas e cortina, che spazia dalla fine degli anni '20 alla fine dei '50 con uno zoccolo duro rappresentanti dagli anni '40. Una selezione che si prefigge di creare una onda ritmica che faccia divertire i ballerini alternando ritmi, orchestre e cantanti, con lo sguardo rivolto dalla consolle alla pista, al movimento dei tangueri. Un obbligo quasi etico in Theo, ancor prima che estetico. Un curriculum dal respiro internazionale che lo ha condotto  a siedere lo scranno nelle milonghe e nei festival piu'prestigiosi. Buona lettura.



I tuoi inizi. Presumo come tutti che il tuo primo approccio sia stato con la pista. Cosa ti ha spinto a fare il salto in consolle? Una scelta ponderata o é stato frutto della casualità?

Ho iniziato a ballare nel Gennaio del 2004 e la musica del tango mi ha colpito fin dai primi passi. Cercavo sempre di capire che orchestra o che brano era quello che ballavo, così ho iniziato a comprare cd da vari siti su internet, inizialmente seguendo una lista suggerita da Melenita, e poi man mano cercando su Zivals le cose che mi piacevano e che ascoltavo in milonga. Fu una carissima amica, Graziella, che, vista la mia passione, mi convinse a mettere musica nella nostra milonga. 
Un aperitango. Due ore di musica. Quasi due mesi di lavoro!


Ai tuoi esordi quali erano i gusti dei tangheri? Ci sono differenze significative con la scena attuale?

I gusti dei tangheri periodicamente cambiano, ci sono periodi in cui un brano (e di conseguenza un'orchestra) diventa di moda, ma sicuramente ciò che ha cambiato molto le selezioni musicali è la quantità di brani a disposizione sul mercato di cui prima non si aveva traccia se non per via di collezioni private.
Prima del 2005 era facile per esempio sentire più tandas di Pugliese in una serata e poco Donato. Oggi la situazione è capovolta e sentire Pugliese è a dir poco una rarità. Le scelte musicali si sono molto ampliate e ascoltare meno oggi ciò che veniva passato nelle milongas 10 anni fa è naturale.


Ricordi la tua prima serata in consolle?

Un aperitivo durante il terzo Raduno di Impruneta. In serata avrebbe suonato Armando Tatafiore. Avevo una playlist pronta, tandas preparate da cambiare se l'istinto o la ragione me l'avessero suggerito. Tutti i miei cd (all'epoca solo 90) nel caso in cui il laptop fosse andato in fiamme e tanta ansia! Tutto è filato liscio, la gente si è divertita e la serata di Armando è stata una bomba! Una giornata indimenticabile!

Dalla difficoltà della ricerca dei brani su cd spesso masterizzati, all'esplosione del web , e la conseguente relativa facilitá nel reperire la musica. Secondo te questo cambiamento epocale ha cambiato il modo di lavorare del DJ?

Internet è stato sicuramente di grande aiuto soprattutto per la facilità di reperimento di informazioni, tracce e cd che un tempo si faceva molta più fatica a trovare. Sicuramente chi continua ad usare solo i cd si trova in grande difficoltà e in qualche modo è costretto ad adattarsi, perché ormai quasi tutti i locali non forniscono più le piastre; del resto nella stragrande maggioranza dei casi il Dj si presenta direttamente con il laptop.
Internet ha dato la possibilità a molti di costruirsi facilmente una libreria musicale folta ed abbondante: il lato positivo è la possibilità di arricchire la propria cultura musicale avendo accesso più facile a un maggior numero di brani; il rovescio della medaglia è che, a seconda delle fonti, talvolta le informazioni sul materiale scaricato sono assenti, di dubbia veridicità, mancano di precisione e, talvolta, sono di scarsa qualità sonora. In ogni caso, un buon Dj, a mio parere, non può prescindere dall'immenso lavoro fatto a casa discografie alla mano né, dati i tempi che corrono, dal dovere di offrire la miglior qualità sonora disponibile sul mercato.


Quando costruisci mentalmente la tua serata? Molto tempo prima, durante il viaggio per arrivare in milonga, oppure improvvisi attimo per attimo?

L'evoluzione di una serata deriva da scelte razionali ed istintive: una bella serata riesce solo dall'equilibrio fra queste scelte. Come a cena. C'è un percorso che inizia dall'antipasto e passando attraverso il primo e il secondo arriva al dolce, con il giusto abbinamento dei vini e tanto di atmosfera. Ogni milonga è unica, ogni pista è diversa e va osservata attentamente perché si crei un'alchimia straordinaria. Improvviso sempre durante la serata. A seconda dell'occasione ho qualche idea su dove far cadere le mie scelte, ma non è una regola, la pista mi cambia sempre le idee, talvolta anche durante gli ultimi secondi di una cortina. Comunque tutto è frutto di una vasta esperienza in Italia e all'estero e di un lungo lavoro fatto a casa: migliaia di ore di catalogazione precisa, di ascolto mirato alla combinazione di brani per costruire una tanda e alle possibilità di formare diverse sequenze di tandas. Niente è a caso, per me non si può servire la bistecca su un letto di lasagne e una ciliegina in cima.

Ti é mai capitato di annoiarti durante una serata, di aver compreso tardivamente che forse quella milonga non riusciva a darti le giuste motivazioni e non vedevi l'ora di finire?

Si, è capitato, e potrà capitare di nuovo. Per fortuna rare volte e abbondantemente compensate da altre serate di grande soddisfazione.

Accetti sempre tutto quello che ti propongono o cerchi di fare una selezione preferendo location affascinanti e serate con amici?

In genere non rifiuto. Se capita la bella location, il PA supersonico o la serata con gli amici sono ancora più contento. L'unica cosa che ho imparato nel tempo è che la magia si può scovare ovunque, dalla milonga infrasettimanale sotto casa al festival più rinomato.

Come definiresti il tuo stile? Si é evoluto nel tempo ? Ed in quale direzione? 

Ho iniziato il mio percorso da Dj nel 2007 proponendo musica tradizionale con tandas e cortinas. Con gli anni e le esperienze fatte ho arricchito molto il mio bagaglio ma non direi che il mio stile si è spostato in una direzione diversa. Piuttosto negli ultimi 4 anni ho puntato molto sulla qualità delle registrazioni e sui metodi per importare i file multimediali dai miei cd. Se c'è un brano che metto in milonga è sicuramente della migliore qualità sonora che c'è sul mercato. Un investimento sicuramente oneroso dal punto di vista economico che però migliora radicalmente l'offerta musicale dal punto di vista qualitativo.

Cosa può influenzarti in una serata, il pubblico, i ballerini, l'acustica della location, la durata della tua performance…

Tutto mi influenza. Dal modo in cui balla la gente, dal livello di ballo, perfino dalla illuminazione; e se c'è una cassa acustica di fronte a me che mi martella il timpano con un suono distorto, me ne faccio una ragione e continuo a gestirmi la serata come devo. 

Spesso capita in alcuni eventi di condividere la serata con un/a collega. Preferisci lavorare generalmente da solo, o se in coppia con chi hai feeling? Oppure, ami il brivido di sperimentare con un collega mai ascoltato fino ad allora?

Alternarsi è divertente, una volta in una milonga pomeridiana con Sandro Puliti è stato favoloso! Generalmente preferisco stare da solo in consolle ma ogni tanto l'occasione diversa, magari a tema, genera serate esplosive. Questo è l'unico caso in cui scendo anche in pista e non mi dispiace affatto!

Se qualcuno ti chiede il nome di una traccia gliela dici, magari consigliando il cd dove é inclusa, oppure lo inviti ad avventurarsi in una faticosa ricerca?

Ovvio, il tango è di tutti e spesso aggiungo tutte le informazioni utili per reperirlo, il nome dell'album (cd), dove comprarlo e quanto può costare. La cosa divertente è quando la gente arriva con la chiavetta usb... non vorresti essere al loro posto! Ho rispetto per l'investimento costante fatto con fatica negli anni e quando qualcuno a caso si presenta e pretende, dimostrando una inconsapevolezza pressoché completa della mole di lavoro, fatica e denaro che richiede tirar su una collezione di brani originali nutrita, mi secca. Credo che certi 'no' portino a porsi delle domande e darsi delle risposte importanti, specialmente in un'epoca come questa, in cui l'abitudine a non guadagnarsi più nulla la fa da padrone, aiutano a ristabilire un equilibrio. Nella massa informe di hard disc che girano come merce di scambio, ha un valore sapere che c'è un'alternativa e nonostante tutto ci sono ancora degli appassionati che riconoscono il valore del sudarselo il proprio tesoro.


Il pubblico ti molesta in consolle con richieste assurde. Cerchi di accontentarlo oppure fai capire chiaramente che non sei un jukebox?

Le richieste vanno bene se ho il tempo o la possibilità di inserirle nella serata secondo i miei criteri. Rifiuto le richieste dell'ultimo momento e quelle che sono fuori dal repertorio tradizionale.


Ti piace ballare ed ascoltare i tuoi colleghi, gustare le selezioni altrui e stili differenti dalle tue esecuzioni?

Non potrei farne a meno. Se rinunciassi ad ascoltare i colleghi mi sentirei un Dj a metà. Mi piace moltissimo ballare, cerco sempre di andare laddove c'è una buona organizzazione e un Dj che mi piace o che mi incuriosisce. Ammiro coloro che riescono a dare un senso logico alla serata anche nel caso in cui le loro scelte siano lontane dal mio gusto di ballerino. Al contrario evito, se posso, i Dj che mettono i brani più belli del mondo senza un percorso logico e senza la minima attenzione al coinvolgimento. Resta il fatto che c'è e ci sarà sempre da apprendere qualcosa in entrambi i casi.


Ritieni che il modo di musicalizzare sia differente per macroaree geografiche ? Argentina, Nord Europa, Est Europa, Mediterraneo… o tutto il mondo é paese?

Penso di sì. Se può succedere in una sola città di avere milongas con uno stile diverso ed un tipo di musica predominante, figuriamoci nel mondo intero. 

Ti piacerebbe avere un locale solo per te, arredarlo con l'impianto adeguato ai tuoi desideri, cercare di creare un'onda che ti soddisfi oltre a suonare quando ne hai voglia e creare un calendario di eventi a misura dei tuoi gusti?

Gestire una milonga è una cosa bellissima, è come fare una festa in casa.
Io sono fortunato da questo punto di vista,  faccio parte dell'associazione Tangofirenze e insieme ad altri quattro amici organizziamo la milonga di Impruneta; il nostro evento di punta è il Raduno Milonguero, giunto ormai alla nona edizione nel Novembre scorso. 
Mi prendo cura di selezionare i Dj per dare un senso all'intera stagione e di solito invito solo chi ho già sentito o conosco bene; ogni tanto mi alterno anch'io con loro. Il nostro impianto audio è di qualità medio alta e la sala ha uno dei parquet più morbidi d'Italia. Avrei voglia di investire su un mixer migliore ma comunque il mixer a 5 canali della Behringer fa bene il suo lavoro. 


Le classiche domande a bruciapelo, vietato non rispondere:Tre orchestre che non possono mancare in una serata.

Juan D'Arienzo, Carlos Di Sarli, Pedro Laurenz.

Le tue tre orchestre preferite, che possono essere anche diverse dalle precedenti.

Pedro Laurenz, Rodolfo Biagi, Angel D'Agostino. A pari merito Orquesta Tipica Victor (sotto la direzione di Federico Scorticati o di Mario Maurano), Juan D'Arienzo, Anibal Troilo, Carlos Di Sarli. Mi emozionano molto le voci di Alberto Podestà, Angel Vargas e Carlos Vidal.


Suggerisci una tanda di tango strumentale, una tanda di tango con cantante, una di vals ed una di milonga

Tango strumentale, Osvaldo Pugliese:

Tierra querida
El remate
Flor de tango
Recuerdo

Tango cantato, Juan D'Arienzo con Alberto Reynal:

Vidas Marcadas
Consejos
Olvidao
Orquesta tipica

Tanda di vals, Rodolfo Biagi:

Dichas que vivi
Loca de amor
Lejos de ti

Tanda di milonga, Francisco Canaro, canta Carlos Roldán:

La milonga de mis perros
La naranja nació verde (seconda voce di Héctor Castel)
Soy un porteño

Quali sono le tre orchestre o cantanti che non sopporti?

Difficile trovare qualcosa di insopportabile, trovo un gran piacere nell'ascoltare un vasto repertorio che in milonga è improponibile. 

Quale é l'orchestra più sottovalutata dal grande pubblico e quale la più sopravvalutata?

C'è una carenza nel proporre Troilo, specialmente con Marino, Laurenz con Bermudez o Linares. Canaro e Fresedo sono sicuramente sopravvalutati dal grande pubblico, piacciono molto e spesso capita di sentire Dj che ci costruiscono la serata attorno. Quando è troppo, è troppo.

Le tue tre serate top ( a giudizio tuo ovviamente…)

Milonga del Angel a Nimes nel Dicembre del 2009, Impruneta al 6° Raduno Milonguero nel 2010, Abrazame a Barcelona nel 2012, Serata di Gala del Festival di Tarbes 2013.


Siamo meno seri: i dj rimorchiano ? Quante storie hai avuto con i tuoi colleghi?

Tutti rimorchiano, anche i trattori... Scherzi a parte, solo una! Ed è la mia Dj preferita :)

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