martedì 21 aprile 2009

Noir urbano latino: IL BUFALO DELLA NOTTE


Spesso, quando si parla di noir viene in mente la classica città degli U.S.A., ambienti sordidi e malfamati, detective in trench logori. Questa volta segnalo uno stupendo noir ambientato a Città del Messico, crepuscolare nelle atmosfere e nei sentimenti. Ne "Il Bufalo della Notte" si intrecciano le storie di tre amici avvinghiati da un destino beffardo e crudele. Più beffardo che crudele. Il protagonista Gregorio soffre di una violneta forma di schizofrenia ed il contatto con la realtà è sempre più labile. Ad un certo punto scompare. Lasciando nell'angoscia e nel dubbio il suo miglior amico Manuel che nel frattempo è diventato l'amante della sua ragazza, Tania. L'amore e l'amicizia virile che si confondono in un coacervo di sensazioni fluttuanti fra il nulla nichilista e l'emergere ontologico della realtà. Dolce sembra scorrere la notte, anche se questo è il momento dove si rivangano i ricordi ed il passato. Ho amato alla prima lettura questo romanzo di Guillermo Arriaga, che reputo il più grande scrittore latinoamericano vivente capace di tradurre una realtà romanzata con cifra cinematografica. La sua scrittura è un'istantanea perfetta di un ciak e segue gli stilemi prorpi della narrazione filmica, risultando oltre modo avvincente. Per capire il rapporto biunivoco della sua prosa metafilmica consiglio anche di visionare una stupenda pellicola dove Arriaga è sceneggiatore: 21 Grammi.
Ne seguirà, claro que si un post.

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