martedì 10 maggio 2011

Blues addiction...The Dead Weather






Il Blues violentato dai feedback chitarristici e dall’irruenza punk, ma anche dall’ondeggiante dondolio sonoro del reggae/dub. Gli ingredienti esplosivi di Horehound, lavoro del supergruppo The Dead Weather, o meglio del genio malsano blues di Jack White conquistano in rapidità. Come una scossa adrenalinica che risveglia ancestrali paure e vibrazioni. Ovvero sprofondare in un abisso dove la voce spettrale e cavernosa di Mosshart declama litanie ipnotiche, sorrette dalla ritmica di White e Lawrence che si mimetizzano talvolta in afflati vintage, talora in urla da nostalgico dylaniano. Ma soprattutto con la certezza che il blues seduce certo… ma inesorabilmente conduce verso le porte delle perdizione… pace all’anima di Huxley.

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