venerdì 5 aprile 2013

Guglielmo "Willy" Della Corte: Penso che aldilà dell´ acustica , che credo sia importantissima, siano soprattutto i ballerini ad influenzarmi (nel bene e nel male) Il Tj senza i ballerini è niente e ... viceversa... Credo fermamente che la serata la si costruisca insieme, l´ uno non puo´ prescindere dall´ altro...e quando c´è un bell´ incontro di sinergie che c´è una bella serata..





Si ritorna in Italia. Il nostro viaggio alla scoperta dei segreti dei TangoDJ ci porta nella splendida città di Napoli. Incontriamo uno dei nomi storici del Tangodjing nazionale, Guglielmo "Willy" Della Corte, itinerante sulle consolle degli eventi più significativi. Una grande passione per la musica, suonata ancora come una volta, con i cd, con la ricerca delle tande perfette per far ballare tutta la pista.  Una selezione coinvolgente che, come dice Willy stesso é costruita "…Attimo per attimo, momento per momento.... E' la gente che incontro che mi ispira...A volte sto giorni interi su un orchestra e poi durante la serata me la "dimentico"  completamente…".  Buona lettura.
I tuoi inizi. Presumo come tutti che il tuo primo approccio sia stato con la pista. Cosa ti ha spinto a fare il salto in consolle? Una scelta ponderata o é stato frutto della casualità?
Piu´ che altro ci sono stato spinto... Mi spiego, un mio caro amico si era innamorato della mia musica (beninteso non di Tango) Lui apriva la prima Milonga infrasettimanale a Napoli, un momento storico. Avevo fortunatamente dalla mia un passato da Dj...
Ai tuoi esordi quali erano i gusti dei tangheri? Ci sono differenze significative con la scena attuale?
Molto diversi... La musica che girava intorno era poca, Pugliese e la bubbazza elettronica primeggiavano...
Ricordi la tua prima serata in consolle?
Si, ero molto emozionato, teso direi... Avevo preparato qualche cd in fretta e furia, avevo poca roba...Mi ricordo che passavo un "Adios Pampa Mia" di Canaro e già non mi piaceva...
Dalla difficoltà della ricerca dei brani su cd spesso masterizzati, all'esplosione del web , e la conseguente relativa facilitá nel reperire la musica. Secondo te questo cambiamento epocale ha cambiato il modo di lavorare del DJ?
Enormemente, è stata una rivoluzione direi... Anche i ballerini sono diventati piu´ esigenti, credo che la diffusione di tantissima musica ci abbia arricchiti tutti.

Quando costruisci mentalmente la tua serata? Molto tempo prima, durante il viaggio per arrivare in milonga, oppure improvvisi attimo per attimo?
Attimo per attimo, momento per momento.... E la gente che incontro che mi ispira...A volte sto giorni interi su un orchestra e poi durante la serata me la "dimentico"  completamente...
Ti é mai capitato di annoiarti durante una serata, di aver compreso tardivamente che forse quella milonga non riusciva a darti le giuste motivazioni e non vedevi l'ora di finire? Accetti sempre tutto quello che ti propongono o cerchi di fare una selezione preferendo location affascinanti e serate con amici?
Beh si è successo... all´ inizio poi ero piu´ disponibile.. oggi cerco sempre situazioni stimolanti, senno´ mi defilo...
 Come definiresti il tuo stile? Si é evoluto nel tempo ? Ed in quale direzione? Cosa può influenzarti in una serata, il pubblico, i ballerini, l'acustica della location, la durata della tua performance...
Tutto cambia (fortunatamente) e continuamente...L´ unica cosa che è rimasta immutata è la mia idea di passare la musica con i Cd... per adesso resisto alla freddezza del pc... ( e faccio lo sviluppatore software nella vita !!) Non saprei definire il mio stile (non mi piacciono le etichette) Penso che aldilà dell´ acustica , che credo sia importantissima, siano soprattutto i ballerini ad influenzarmi (nel bene e nel male) Il Tj senza i ballerini è niente e ... viceversa... Credo fermamente che la serata la si costruisca insieme, l´ uno non puo´ prescindere dall´ altro...e quando c´è un bell´ incontro di sinergie che c´è  una bella serata..
Spesso capita in alcuni eventi di condividere la serata con un/a collega. Preferisci lavorare generalmente da solo, o se in coppia con chi hai feeling? Oppure, ami il brivido di sperimentare con un collega mai ascoltato fino ad allora?
Preferisco da solo e pure quando vado a ballare semplicemente, preferisco un singolo dj, già due sono troppi...L´ unica eccezione è rappresentata dal mio amico, grande musicalizador, Pierluigi Pellecchia, con lui mi ritrovo ad occhi chiusi, grande feeling...!!!
 Se qualcuno ti chiede il nome di una traccia gliela dici, magari consigliando il cd dove é inclusa, oppure lo inviti ad avventurarsi in una faticosa ricerca?
Assolutamente si, e tutte le informazioni in mio possesso...(poi ci sono quelli che arrivano con Shazam...)

Il pubblico ti molesta in consolle con richieste assurde. Cerchi di accontentarlo oppure fai capire chiaramente che non sei un jukebox?
Beh cerco di spiegare il mio punto di vista...magari con il sorriso sulle labbra...certo a volte con i maleducati (e ce ne sono) do anche delle risposte del tipo: "Mi dispiace questo l´ ho finito proprio ieri...cmq l´ ho ordinato..."
Ti piace ballare ed ascoltare i tuoi colleghi, gustare le selezioni altrui e stili differenti dalle tue esecuzioni?
Si, molto, credo che chiunque sia capace di ispirarti ed insegnarti qualcosa...Fondamentale direi ascoltare gli altri...
Ritieni che il modo di musicalizzare sia differente per macroaree geografiche ? Argentina, Nord Europa, Est Europa, Mediterraneo... o tutto il mondo é paese?
Nono , differente sicuramente, mi riconosco ed apprezzo di piu´ l´ area latina... senza alcun dubbio...
Ti piacerebbe avere un locale solo per te, arredarlo con l'impianto adeguato ai tuoi desideri, cercare di creare un'onda che ti soddisfi oltre a suonare quando ne hai voglia e creare un calendario di eventi a misura dei tuoi gusti?
Si, effettivamente ogni tanto lo "sogno" però devo dire che alla Milonga Portena non mi fanno mancare quasi nulla (tutto non si puo´ avere) abbiamo un buon pavimento ed un eccellente impianto audio, il migliore in assoluto. Devo dire che mi danno ampia scelta per il resto, Stefi Donisi & Dolores sono davvero dei padroni di casa speciali.
Le classiche domande a bruciapelo, vietato non rispondere:
Tre orchestre che non possono mancare in una serata.
Troilo, D´ Arienzo, Di Sarli
Le tue tre orchestre preferite, che possono essere anche diverse dalle precedenti.
Tipica Victor, Biagi, Troilo
Suggerisci una tanda di tango strumentale, una tanda di tango con cantante, una di vals ed una di milonga
Instrumental : D´ Arienzo anni 30 (il top)
Orquesta con Cantor: Troilo - Fiorentino
Vals : Biagi
Milonga : Canaro (che non si supera)
Quali sono le tre orchestre o cantanti che non sopporti?
De Angelis (eccezion fatta per i Vals) D´ Arienzo con Valdez, Gobbi...
Quale é l'orchestra più sottovalutata dal grande pubblico e quale la più sopravvalutata?
Sottovalutata credo (la sento poca) secondo me è Anibal Troilo, quella sopravalutata Rodriguez direi...
Le tue tre serate top ( a giudizio tuo ovviamente...)
Mah... ne ricordo una (e fortunatamente non solo io)  nel cortile di Palazzo Reale a Napoli, era il Galà del Tano Tango Festival, un´ atmosfera magica, tutti in visibilio, il luogo era davvero fantastico...c´erano piu di mille persone da tutto il mondo, il Tango lo si respirava davvero...
Siamo meno seri: i dj rimorchiano ? Quante storie hai avuto con i tuoi colleghi?
 Sfatiamo una leggenda metropolitana una volta per tutte: Si, i dj rimorchiamo e alla grande pure !!! Sennò perché faremmo questo mestiere??? (Qualcuno ha detto che il Dj è come il ginecologo, lavora li´ , dove gli altri si divertono...) Saluti a tutti !!!

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