lunedì 8 aprile 2013

ORB: Il viaggio sonoro nell'ultramondo





Un album leggendario che ha fatto scuola ed ha aperto una epoca. Senza Adventures beyond the Ultraworld degli Orb, apparso nel 1991, non ci sarebbe stato il chill out, la neo lounge, l'elettro groove di fine millennio, o forse sarebbero stato altro. Molti non lo ammetteranno ma l'afflato cosmico, la visione psichedelica , l'ottimismo space mi riporta a certe intuizioni geniali dei Pink Floyd, al caos primigenio musicale dei Grateful Dead… una musica totale. 

E' ovvio che non può mancare il riferimento a Brian Eno e tante altre sperimentazioni ambient e della musica elettronica teutonica, ma gli Orb sono altro. E'un viaggio ipnotico dentro la nostra coscienza, il ritorno sicuro e certo al brodo primordiale, a quella pulsazione di vita e di suono che travalica le porte della percezione. Ogni brano é perfetto, circolare nella sua compiutezza da Little fluffy clouds che avanza dopo un misterioso can di un gallo, per passare a Gaia od ai paesaggi dub surreali di Perpetual Dawn. 

Un viaggio nell'ultramondo, ma forse semplicemente un viaggio in se stessi.

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