lunedì 8 aprile 2013

Thin White Rope, i visionari del deserto





Musica da ascoltare ad alto volume  mentre si attraversa in moto il deserto dell'Arizona. Uno stupendo album Exploring the Axis, che Guy Kyser ed i Thin White Rope non sono riusciti più a ripetere. La voce del leader si insinua viscidamente subdola nel fragore delle chitarre elettriche , proponendo un urlo strozzato visionario. Echi dei mai rimpianti abbastanza Gun Club e delle scorrazzate lisergiche dei Quicksilver attraversano questo disco davvero magnetico che potrebbe essere la colonna sonora rigorosamente in bianco e nero di un visionario film dove protagonisti sono coyote e cactus, un novello Easy Rider, più cupo ed intimista, meno fragoroso e senza l'ottimismo sessantottino. 

A rendere chiaro questo loro manifesto che ne ha fatto dei maestri senza eredi, Down in the desert, il brano di apertura, folleggiante e profetico, che disegna il suono del deserto. Prima o poi tutti hanno sognato di correre nel deserto e suonare una chitarra nel vuoto e nel silenzio di un paesaggio desolato e sconfinato… inseguendo talvolta i silenzi dell'anima.

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