venerdì 1 gennaio 2010

ERWIN PANOFSKY.


Tre saggi sullo stile. Il Barocco, il cinema e la Rolls Royce


Un flash back verso i miei amati studi di storia dell’arte. Ed il ricordo delle letture divorate con famelico ardore di testi sull’iconologia. Un nome su tutti, Erwin Panofsky. Senza la sua visione geniale di critico dell’arte, ancor più di storico, leggeremmo in maniera diversa Maestri del calibro di Tiziano, Durer, Leonardo, Bernini, solo per citarne alcuni. In questo mio post voglio parlare di uno dei suoi testi meno celebri, ma alla stessa stregua, arguto e penetrante che vede l’illustrre docente di Princeton affrontare argomenti a lui estranei. In primis il cinema, arte popolare e plebea per eccellenza. Ed in questo volume edito da Electa, “Tre saggi sullo stile”, si rivolge per l’appunto ad un pubblico di non specialisti illustrando cosa è lo stile, la visibilità delle arti visive che per lo stesso autore sono al centro della storia dell’arte stessa. E senza scomodare un altro genio del XX sec. Walter Benjamin, Panofsky sostiene a grande ragione che nel campo della comunicazione solo l’invenzione della stampa nel XV sec. ha avuto una portata così rivoluzionaria ed al medesimo tempo dissacrante. E per ultimo, tutto da godersi l’humour nel saggio sulla calandra della Rolls Royce che con grande arguzia scandaglia la vita sociale dei sudditi di Sua Maestà.

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