martedì 14 ottobre 2008

INVIDIA


Che c**o che hanno i neotangueros al giorno d’oggi. Come li invidio. Chi inizia a ballare ora, non ha che l’imbarazzo della scelta sia per quanto riguarda l’offerta didattica che per le milonghe. Quando ho iniziato ad avvicinarmi al mondo del tango, il lontano 1998, non c’era un emerito ca**o: le feste erano soltanto una all’anno e i maestri si contavano sulle dita di un mano, per non parlare del livello di ballo. Oggi?, beh le nuove leve acquisiscono dinamiche e proprietà di movimento che prima necessitavano di anni. Ho conosciuto ragazzi italiani, e non che ballano solo da un anno e mezzo, e… Oh my God, come mi sarebbe piaciuto approcciare il tango ora…

Dance 'til your death!

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