lunedì 13 ottobre 2008

SIRACUSA TANGO FESTIVAL: LA STORIA SULLE NOTE DEL TANGO


Quando prendo il volo di ritorno da Catania, penso di aver vissuto un sogno, e mi assale un mix di nostalgia, malinconia e soddisfazione di aver vissuto una grande esperienza. Sto parlando del Siracusa Tango festival, un evento che da due anni, segna l’estate tanguera con un’offerta di stage, musica e show ad alto livello. Parto dall’Ortigia, da quel meraviglioso luogo crocevia di cultura e storia, che è una delle classiche location, una milonga all’aperto dove ballerini provenienti da tutto il globo si divertono con un ‘energia che ha pochi eguali in giro. Si balla in città sempre fino alle 2 di notte, alla mitica FONTE ARETUSA, poi… Poi ci si imbarca e si approda dopo dieci minuti di navigazione su una spiaggia, dove si consuma la notte fra le stille di sudore che si confondono con le note di qualche struggente tango remixato dalla risacca delle onde, fino a raggiungere l’alba. Due edizioni di questo festival, ma ci vorrebbe un anno per descrivere le sensazioni che mi provocano questi giorni, dico solo è dannatamente cool!!!. Come sono unici e grandi Claudio Forte e Barbara Carpino, due incredibili talenti tangueri capaci di creare una kermesse splendida, all’insegna di un clima squisitamente informale che regala location irripetibili per atmosfera. L’edizione del 2008 ha proposto anche una milonga pomeridiana: una isola galleggiante sul mare. Unbelievable.MILONGA ZEN! Ho messo musica la domenica, ed è stata un’esperienza catartica, il pubblico sotto, in basso, io di sopra,mi sembrava di essere in radio, e mentre passavo i pezzi, lo stupendo staff del STF, in particolare Aldea, una fata del luogo, mi rifocillava con frutta fresca e drink. In più mi gustavo delle avvenenti fanciulle in costume. Che cosa si desiderà più della vita? E i maestri del Festival? Top level tutti, ma over the top Julio e Corina. Siracusa tango festival, ca**o non vedo l’ora che arrivi giugno 2009.

Tango is cool!

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