Malgrado la violenza eccessiva e quasi splatter, tale da recar disturbo ai più, VIOLENCE JACK è per me il capolavoro del genio orientale dei manga Go Nagai. Un fumetto che ha impegnato il maestro anni, intorno a questo progetto che parte dalla catastrofe del Kanto, regione di Tokyo, che a causa di un terremoto di devastante potenza si trasforma in un panorama apocalittico alla Mad Max. E’ tra queste lande desolate, abitate da bande di teppisti e assassini che si muove Violence Jack, un personaggio uscito dal nulla, enorme che brandisce come arma un gigantesco jacknife (coltello). Il manga si dipana narrando le avventure, lotte, del protagonista con temibili avversari, il cui capo è il leggendario Slum King. Un plot quasi banale e tipico, che lascia però spazio alla fervida fantasia del lettore, ipnotizzato da una violenza paroissistica e terribile, che fa scempio di tutto ciò che incontra, dalle donne i bambini, agli oggetti. Su tutto campeggia la forza bruta e disumana di Violence Jack, un personaggio al di là del bene e del male, perdirla in termini nietzscheani, che ha la capicità di suscitare e provocare comportamenti violenti anche nei soggetti più miti. Consiglio a tutti di recuperare il manga in video edito dalla Shin Vision e gustarsi il grande ed inimitabile Violence Jack..
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