Una mezza tacca della malavita bostoniana che opera nel traffico di armi per salvarsi la pelle ed avere uno sconto della pena, decide di diventare un infame informatore della polizia, ma questa mossa lo farà sprofondare in un abisso senza redenzione. Questa la trama sintetica de “Gli amici di Eddie Coyle” uno straordinario noir scritto da George V.Higgins che ha letteralmente fatto sobbalzare dalla sedia autori del calibro di Norman Mailer ed Elmore Leonard, e cineasti come Tarantino. Su tutto e tutti la delazione, il sospetto che tutto corrompe e spinge inevitabilmente alla morte. Sintomatico il fatto che il protagonista venga ucciso proprio dall’uomo che ha tentato di nascondere alla polizia. Un romanzo dal taglio cinematografico, che in ogni pagina sembra prendere vita e forma , riproducendo un’America senza pietà, ma non disperata, venata da un pessimismo quasi cosmico.
sabato 14 marzo 2009
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