domenica 15 marzo 2009

Nosferatu, il terrore espressionista di Murnau


Dal romanzo Dracula di Bram Stoker, un capolavoro della cinematografia di ogni tempo: Nosferatu, Eine Symphonie des Grauens, o semplicemente Nosferatu, del grandeFriedrich Wilhelm Murnau. Una pellicola del 1922, ma attuale ancor oggi, per un uso incredibile della luce, o meglio oscurità, che ne hanno fatto un caposaldo del cinema espressionista tedesco. Il regista costruisce attraverso le vicende di Thomas ed Ellen, giunti nei Carpazi per acquistare un vecchio maniero, un clima di ineluttabile orrore, dove la paura pervade l'intera città ed i suoi abitanti che diventano parte del Male stesso. Ma a rendere indimenticabile l'atmosfera è l'incedere inquietante e altero di Nosferatu, il non vivente che si nutre del sangue altrui per poter sopravvivere e deve cedere il passo all'avanzare della luce del sole. Dagli alberi spettrali dei carpazi, agli spettri che si aggirano nella pellicola, a quasi un secolo di vita il ghigno malefico di Nosferatu provoca un brivido nella visione. E' in una terra al di fuori del tempo, ma forse al di dentro di ognuno di noi che si cela il male assoluto.

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