lunedì 16 marzo 2009

TOSCA TANGO MARATHON: milonga da leggenda in Toscana



Scrivere questo post mi strozza di nostalgia per una serata bellissima ed incredibile, con un carico di energia senza precedenti per una one night! Sto parlando della Tosca Tango Marathon, un evento organizzato da 6 ragazze uniche per inventiva, creatività e rigore organizzativo. In una cornice che definire suggestiva suona come un blando eufemismo, La Residenza del Duca, una due giorni all'insegna del puro tango, senza interruzioni, sin parar, solo con tanta voglia di ballare e scatenarsi, godendo di una location fantastica ed in primis, noblesse oblige di un pubblico straordinario giunto dall'Italia e da varie regioni d'oltralpe voglioso di ballare fino allo sfinimento... In consolle oltre a me, che per la verità ho goduto come un pazzo, dato che ho selezionato musica solo all'inizio della prima serata, Fausto da Siracusa, Florin e Giuseppe da Paris, un'internazionalità nella scelta che ha sicuramente generato un'eco europea dell'evento. Quello che mi è piaciuto alla follia, sia dal lato consolle ( quando suonavo) che da fruitore della milonga ( ho ballato più alla Tosca che negli ultimi tre anni in totale!), il livello alto, molto alto degli astanti, al di là degli stili e delle interpretazioni tanguere. Questo dimostra la mia teoria che vado divulgando da sempre: quando uno balla bene, balla bene. Non è una tautologia o riflessione wittgensteiniana, ma un assunto inconfutabile. Gli stili sono categorie dello spirito /popolo tanguero buone per la dialettica. E fattore non male, ho visto anche un bel giro di tope. Cool!!! Altra nota interessante, publico mediamente giovane e questo mi fa sempere rinfrancare. Flora, Anastasia, Lara, Alessandra, Debora e Rossella, questi i nomi delle grandi organizzatrici hanno dato una lezione unica su come va organizzato un evento: LECTIO MAGISTRALIS. Non c'era un dettaglio fuori posto ed in più hanno trovato anche il tempo di dare uno smacco morale al sottoscritto che avendo perso una scommessa ha ricevuto in dote, e poi successivamente indossata, una splendida tutina verde degna di un mix fra Bee gees, Cugini di Campagna, Meat Loaf Rocky horror picture show e disco '70 ( Sylvester/Village People). Io mi sento affermare che gli assenti hanno perso una manifestazione irripetibile, ... almento fine alla prossima edizione.
Grande merito va anche ai dj che hanno offerto uno spettro ampio ed esaustivo del repertorio tanguero esistente, e mi sembra che il pubblico abbia molto gradito.
Forse un compendio esaustivo delle emozioni lo si può reperire su internet: dozzine di foto, commenti e sagaci battute inondano social network quali Facebook. Lì trasuda l'emozione e quello spirito di relax e divertimento che ho trovato in rare situazioni analoghe. Spesso questi eventi sono attraversati dalla malinconia di numerose donne a riscaldare con il culo la sedia, o di settarismi elitari da gruppetti tango-terroristi. La Tosca ha ribaltato i pregiudizi secondo cui un evento ad alto livello fa divertire solo i tangueros cosiddetti "Bravi", o che ai grandi festival ballano le solite donne. Qui ho visto grande rotazione e complicità fra tutti i presenti.
Dal canto mio sono già pronto per l'anno prossimo quando spero di essere sempre della partita , ed il primo al djing così poi posso scatenarmi a ballare.
Una lezione ho tratto dalla Tosca: mai scommettere o sfidare le terribili tosche! Comunque per l'anno prossimo musicalizzerò con la tutina verde, ed è gia partita la caccia allo stivaletto super tamarro bianco, e ai catenazzi da mettere al collo.
Un super beso ed un super abrazo alle stupende fanciulle organizzatrici ed alla sex gang dei miei colleghi dj!

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