domenica 29 marzo 2009

What's going on... Marvin gaye please!


Nessun turbinio di voci e nessun sax imprime così tanta sensualità e voglia di un caldo abbraccio carnale come in What's going on, capolavoro assoluto di Marvin Gaye e della musica pop dello scorso secolo. Forse solo la libidine lasciva e lussuriosa dello stesso Gaye in Sexual healing, può reggere lo stesso passo. Avrò ascoltato il disco protagonista di questo post, centinaia di volte, e non mi annoio nel lasciarmi trascinare dalle melodie contrubanti e dalla voce cristallina, arrogante nella sua bellezza, di Marvin Gaye. Nove tracce di rara bellezza, che rende quasi impossibile farne prevaricare una sull'altra, anche se i miei rates vanno oltre alla title track, anche a Mercy e Inner City Blues. Anche la cover mi mette i brividi: lo sguardo sognante del cantante cui di lì a poco verrà tragicamente spezzata l'esistenza. Numerose sono le leggende circolanti su questo che rimane il più grande successo di sempre dell'etichetta nera Motown, cui rimando i molteplici testi affiorati sul tema. A me resta l'emozione, troppo personale di essere avvolto ogni volta che l'ascolto in quel tappeto sonoro unico e credo che sia forse uno dei pochi dischi per cui valga la pena di "piangere". Piangere per la gioia di un capolavoro irripetibile, per un'esistenza stroncata in anticipo, per l'afflato di un'epoca che non tornerà mai più.

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