domenica 29 marzo 2009

Paul Auster: la crisi narrativa di un genio


Stavo guardando distrattamente il TG delle 13.30 su RAI 1, aspettando le immagini della vittoria dell'Italia di Lippi sul Montenegro e quelle della disfatta delle Ferrari. Poi, nella rubrica Benjamin diretta da Riotta, una lunga intervista, per i tempi condensati del TG, a Paul Auster. Un vero e proprio mito per chi ama la letteratura americana ed in particolare newyorkese degli ultimi anni. Chi non ha letto la Trilogia di New York, Timbuctu, Esperimento di verità, Smoke...? L'autore era a Pordenone per un convegno e ricordava come il giorno dell'11 settembre mentre stava aspettando un giornalista radiofonico per un'intervista nella sua casa di Brooklyn, ricevette una telefonata con cui quest'ultimo era costretto a disdire l'appuntamento perchè doveva scrivere in velocità un pezzo per un improvviso incidente alle torri gemelle. Auster si affacciò e vide in quel preciso istante, in lontananza un aereo schiantarsi sulla seconda torre. In quel fatidico istante capì che non poteva essere un attentato. Nei minuti successivi, Auster, che è dotato di uno sguardo profondamente magnetico narra di come l'odore di carne bruciata, la puzza della plastica incendiata e delle macerie fumanti, gli abbia impedito di scrivere. In tre minuti, televisivamente parlando, Auster ha dato involontariamente una lezione di scrittura incredibile. Oggi mi è venuta d'improvviso voglia di scrivere, quanti post partorisco oggi pomeriggio...

1 commento:

Lunabenny ha detto...

Ciao Supersabino...non sai quanto io ami Paul Auster...l'unico scrittore di cui abbia letto quasi l'intera bibliografia. Proprio ieri, casualmente (e dicendo "casualmente" mi riferisco proprio alla casualità di cui Auster scrive) compro in libreria Esprimenti di verità che oggi divoro durante il tragitto in metropolitana. Sempre casualmente tutta la mia giornata è stata segnata dal pensiero di Auster e dei suoi racconti e anor più casualmente stasera scopro che è stato in italia, è andato da Fazio e da Riotta e che un intero festival di Pordenonde sta dedicano una rassegna a lui! Inutile dire che casualmente ho scoperto questa pagina del tuo blog dove scrivi di lui...
Scusa lo sfogo..ma mi faceva piacere condividerlo con chi ammira questo scrittore/sceneggiatore/regista. P.s Hai idea se Auster è ancora in Italia e avrà qualche altro appuntamento pubblico? Ciao
Benedetta lunabenny@libero.it